Ci sono Bisceglie e Giovinazzo, manca Molfetta: per le spiagge si è arrivato al fondo
Per Legambiente e Touring Club Italian "Il mare più bello" non è a Molfetta
domenica 18 giugno 2017
Lo avrebbe intuito anche un bambino, adesso è ufficiale: le spiagge e il mare di Molfetta calano a picco e non vengono considerati tra i migliori da parte di Legambiente e Touring Club Italian che, ogni anno, diramano la "Guida blu" con la quale gli italiani possono scegliere le località balneari top.
40 i posti pugliesi inseriti nel fascicolo, dislocati in maniera omogenea tra le coste del Gargano e quelle del Salento, anche sponda Mar Jonio, con Otranto, Melendugno, Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno che vantano cinque vele, il massimo riconoscimento.
Ad emergere è, tuttavia, un dato: Bisceglie e Giovinazzo, i due comuni confinanti con Molfetta, hanno ottenuto tre vele, al pari di Trani e Margherita di Savoia. Per la città un colpo durissimo che segue l'assenza di riconoscimenti che ormai parte anni addietro con l'epica bandiera nera dell'estate 2004.
Insomma, in tredici anni nulla appare cambiato.
Ma a destare sconforto sono i parametri con i quali vengono assegnate le bandiere. Infatti, le valutazioni effettuate da Legambiente riguardano caratteristiche delle qualità ambientali e dei servizi ricettivi come uso del suolo, degrado del paesaggio e biodiversità, attività turistiche;, stato delle aree costiere, mobilità, energia, acqua e depurazione, rifiuti, iniziative per la sostenibilità, sicurezza alimentare e produzioni tipiche, mare, spiagge ed entroterra, struttura sociale e sanitaria.
Molfetta non sarebbe sufficiente in nessuno di questi aspetti. Un flop totale.
40 i posti pugliesi inseriti nel fascicolo, dislocati in maniera omogenea tra le coste del Gargano e quelle del Salento, anche sponda Mar Jonio, con Otranto, Melendugno, Polignano a Mare, Fasano, Monopoli, Ostuni e Carovigno che vantano cinque vele, il massimo riconoscimento.
Ad emergere è, tuttavia, un dato: Bisceglie e Giovinazzo, i due comuni confinanti con Molfetta, hanno ottenuto tre vele, al pari di Trani e Margherita di Savoia. Per la città un colpo durissimo che segue l'assenza di riconoscimenti che ormai parte anni addietro con l'epica bandiera nera dell'estate 2004.
Insomma, in tredici anni nulla appare cambiato.
Ma a destare sconforto sono i parametri con i quali vengono assegnate le bandiere. Infatti, le valutazioni effettuate da Legambiente riguardano caratteristiche delle qualità ambientali e dei servizi ricettivi come uso del suolo, degrado del paesaggio e biodiversità, attività turistiche;, stato delle aree costiere, mobilità, energia, acqua e depurazione, rifiuti, iniziative per la sostenibilità, sicurezza alimentare e produzioni tipiche, mare, spiagge ed entroterra, struttura sociale e sanitaria.
Molfetta non sarebbe sufficiente in nessuno di questi aspetti. Un flop totale.