Chiusa la "settimana Rossiniana": a Molfetta successo di pubblico e critica
Il commento del vicesindaco e assessore alla cultura Sara Allegretta
sabato 25 agosto 2018
Si è conclusa con il bis del celebre "Largo al Factotum" del Figaro- Gerardo Spinelli, accompagnato dagli OttoClarinetEnsemble, la Settimana Rossiniana.
L'iniziativa, ideata e promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Molfetta è stata un successo senza pari sia in termini di riscontro del pubblico, sia in considerazione della qualità offerta alla città.
L'inaugurazione della settimana, giovedì 16 agosto, è stata affidata all'Associazione MusicArte, che sotto la supervisione della Prof.ssa Grazia Coppolecchia, ha realizzato Les "Soirées musicales", un meraviglioso recital da camera per voce e pianoforte. Alla presenza di un pubblico attento e coinvolto, gli interpreti del belcanto, accompagnati al pianoforte dal M° Giuseppe Barile, hanno fatto ascoltare alcune delle pagine della musica di Rossini meno conosciute ma altrettanto meravigliose.
Il giorno seguente, sempre a cura della stessa MusicArte si è potuto apprezzare "Rossini e dintorni", altro recital per voce e pianoforte, ma con preziose voci di respiro internazionale che, sempre guidate dalle note del M° Barile, hanno condotto un vero e proprio viaggio musicale attorno a Rossini, con uno sguardo a quei compositori che furono protagonisti, come lui, di tutto l'Ottocento Belcantistico italiano, ossia Bellini e Donizetti. Anche in questo caso, nonostante la musica particolare e ricercata, il pubblico è stato numeroso e attento fino all'ultima nota.
Si è giunti così all'evento principale della Settimana Rossiniana: il ritorno a Molfetta dell'Opera Lirica. La scommessa dell'Assessore Sara Allegretta, unitamente all'Associazione Legni Pregiati, è stata quella di produrre la più celebre opera del genio di Pesaro nella magica cornice del Chiostro di San Domenico. E così sabato 18 agosto è andato in scena "Il Barbiere di Siviglia", con l'Orchestra Filarmonica Pugliese magistralmente diretta dal M° Giovanni Minafra, e una debuttante Rosina (Carmen Lopez) che ha strabiliato il pubblico per tecnica e precisione, al pari delle certezze consolidate Il Conte d'Almaviva (Federico Buttazzo) e del Factotum-Figaro (Gerardo Spinelli). Il numeroso pubblico seduto nel Chiostro, oltre a tantissimi spettatori in piedi, hanno applaudito l'intero cast per circa dieci minuti chiedendo anche un bis a gran voce. A conferma sia della qualità del prodotto, sia del desiderio di ascolto di musica lirica a Molfetta, che è sempre più un dato di fatto.
Altrettanto apprezzato è stato anche il "Gran Galà Rossiniano", anche questo a cura di Legni Pregiati e del suo Direttore Artistico Prof. Giacomo Piepoli, il quale ha voluto sul podio per l'occasione il M° Giulio Marazia, direttore stabile della Filarmonica Campana perché Molfetta fosse testimone di un importante sodalizio di due realtà orchestrali del Sud-Italia che è stato così inaugurato. In questo festoso contesto l'Orchestra Filarmonica Pugliese ha eseguito quattro brillanti sinfonie di Rossini (tra cui alcune di particolare difficoltà e pertanto raramente eseguite) e alcune arie d'Opera dello stesso autore, interpretate tutte da giovani promesse di scuola russa. Impeccabile e commovente è stata l'esecuzione del "Cuius Animam" e del "Quis est homo" dello Stabat Mater, anche per il legame che i molfettesi nutrono per le note di detta composizione rossiniana.
Il martedì 20, poi, l'autrice Simona Baldelli, coadiuvata dalla Prof.ssa Annalisa Andriani, presidente dell'Associazione MusicaInsieme organizzatrice della serata, e dal celebre giornalista Livio Costarella, ha presentato il libro "L'ultimo spartito di Rossini". Un romanzo molto particolare ispirato alla biografia del Rossini che ha tenuto il numeroso pubblico (Sì, sold out anche in detta circostanza!) inchiodato fino all'ultima parola.
La serata conclusiva è stata affidata, come detto, agli OttoClarinetEnsemble diretti dal Prof. Michele Consueto (autore anche degli arrangiamenti eseguiti), con le interpretazioni del baritono Gerardo Spinelli (Figaro) e Carmen Lopez (Rosina), tanto apprezzati, in occasione dell'opera lirica di pochi giorni prima, per non concedergli una seconda apparizione. L'evento dal titolo "Rossini e il Barbiere", a cura dell'Associazione Estemporanea, è un progetto di Lucia Margherita Marino e ha coinvolto 4 clarinettisti del Teatro Regio di Torino e 4 clarinettisti locali. La serata, veramente gradevole e coinvolgente, è stata una perfetta sintesi di quelle precedenti: musica da camera, musica di insieme, opera lirica, i dintorni di Rossini e la sua vita…il tutto in uno spettacolo frizzante che ha entusiasmato il foltissimo pubblico intervenuto.
"A consuntivo della rassegna - afferma l'Assessore alla Cultura Sara Allegretta - la Settimana Rossiniana ha coinvolto ed entusiasmato oltre duemila spettatori, con grande richiamo dalle città limitrofe; ha diffuso il repertorio "Rossiniano" in ogni suo aspetto, garantendo la gratuità d'accesso per il pubblico intervenuto; ha visto l'esibizione di circa 130 artisti professionisti, tra cui moltissimi molfettesi; è stata apprezzata da critici del settore come format di assoluto livello qualitativo e indiscusso valore culturale".
Anche nella scommessa di questo format l'Assessorato alla Cultura ha vinto e ha dimostrato, con tanto impegno e fatica, che facendo rete la Città di Molfetta ha veramente tanto da offrire.
L'iniziativa, ideata e promossa dall'Assessorato alla Cultura del Comune di Molfetta è stata un successo senza pari sia in termini di riscontro del pubblico, sia in considerazione della qualità offerta alla città.
L'inaugurazione della settimana, giovedì 16 agosto, è stata affidata all'Associazione MusicArte, che sotto la supervisione della Prof.ssa Grazia Coppolecchia, ha realizzato Les "Soirées musicales", un meraviglioso recital da camera per voce e pianoforte. Alla presenza di un pubblico attento e coinvolto, gli interpreti del belcanto, accompagnati al pianoforte dal M° Giuseppe Barile, hanno fatto ascoltare alcune delle pagine della musica di Rossini meno conosciute ma altrettanto meravigliose.
Il giorno seguente, sempre a cura della stessa MusicArte si è potuto apprezzare "Rossini e dintorni", altro recital per voce e pianoforte, ma con preziose voci di respiro internazionale che, sempre guidate dalle note del M° Barile, hanno condotto un vero e proprio viaggio musicale attorno a Rossini, con uno sguardo a quei compositori che furono protagonisti, come lui, di tutto l'Ottocento Belcantistico italiano, ossia Bellini e Donizetti. Anche in questo caso, nonostante la musica particolare e ricercata, il pubblico è stato numeroso e attento fino all'ultima nota.
Si è giunti così all'evento principale della Settimana Rossiniana: il ritorno a Molfetta dell'Opera Lirica. La scommessa dell'Assessore Sara Allegretta, unitamente all'Associazione Legni Pregiati, è stata quella di produrre la più celebre opera del genio di Pesaro nella magica cornice del Chiostro di San Domenico. E così sabato 18 agosto è andato in scena "Il Barbiere di Siviglia", con l'Orchestra Filarmonica Pugliese magistralmente diretta dal M° Giovanni Minafra, e una debuttante Rosina (Carmen Lopez) che ha strabiliato il pubblico per tecnica e precisione, al pari delle certezze consolidate Il Conte d'Almaviva (Federico Buttazzo) e del Factotum-Figaro (Gerardo Spinelli). Il numeroso pubblico seduto nel Chiostro, oltre a tantissimi spettatori in piedi, hanno applaudito l'intero cast per circa dieci minuti chiedendo anche un bis a gran voce. A conferma sia della qualità del prodotto, sia del desiderio di ascolto di musica lirica a Molfetta, che è sempre più un dato di fatto.
Altrettanto apprezzato è stato anche il "Gran Galà Rossiniano", anche questo a cura di Legni Pregiati e del suo Direttore Artistico Prof. Giacomo Piepoli, il quale ha voluto sul podio per l'occasione il M° Giulio Marazia, direttore stabile della Filarmonica Campana perché Molfetta fosse testimone di un importante sodalizio di due realtà orchestrali del Sud-Italia che è stato così inaugurato. In questo festoso contesto l'Orchestra Filarmonica Pugliese ha eseguito quattro brillanti sinfonie di Rossini (tra cui alcune di particolare difficoltà e pertanto raramente eseguite) e alcune arie d'Opera dello stesso autore, interpretate tutte da giovani promesse di scuola russa. Impeccabile e commovente è stata l'esecuzione del "Cuius Animam" e del "Quis est homo" dello Stabat Mater, anche per il legame che i molfettesi nutrono per le note di detta composizione rossiniana.
Il martedì 20, poi, l'autrice Simona Baldelli, coadiuvata dalla Prof.ssa Annalisa Andriani, presidente dell'Associazione MusicaInsieme organizzatrice della serata, e dal celebre giornalista Livio Costarella, ha presentato il libro "L'ultimo spartito di Rossini". Un romanzo molto particolare ispirato alla biografia del Rossini che ha tenuto il numeroso pubblico (Sì, sold out anche in detta circostanza!) inchiodato fino all'ultima parola.
La serata conclusiva è stata affidata, come detto, agli OttoClarinetEnsemble diretti dal Prof. Michele Consueto (autore anche degli arrangiamenti eseguiti), con le interpretazioni del baritono Gerardo Spinelli (Figaro) e Carmen Lopez (Rosina), tanto apprezzati, in occasione dell'opera lirica di pochi giorni prima, per non concedergli una seconda apparizione. L'evento dal titolo "Rossini e il Barbiere", a cura dell'Associazione Estemporanea, è un progetto di Lucia Margherita Marino e ha coinvolto 4 clarinettisti del Teatro Regio di Torino e 4 clarinettisti locali. La serata, veramente gradevole e coinvolgente, è stata una perfetta sintesi di quelle precedenti: musica da camera, musica di insieme, opera lirica, i dintorni di Rossini e la sua vita…il tutto in uno spettacolo frizzante che ha entusiasmato il foltissimo pubblico intervenuto.
"A consuntivo della rassegna - afferma l'Assessore alla Cultura Sara Allegretta - la Settimana Rossiniana ha coinvolto ed entusiasmato oltre duemila spettatori, con grande richiamo dalle città limitrofe; ha diffuso il repertorio "Rossiniano" in ogni suo aspetto, garantendo la gratuità d'accesso per il pubblico intervenuto; ha visto l'esibizione di circa 130 artisti professionisti, tra cui moltissimi molfettesi; è stata apprezzata da critici del settore come format di assoluto livello qualitativo e indiscusso valore culturale".
Anche nella scommessa di questo format l'Assessorato alla Cultura ha vinto e ha dimostrato, con tanto impegno e fatica, che facendo rete la Città di Molfetta ha veramente tanto da offrire.