Chiusa della Nepta, lì dove c'era una vera discarica
La zona è stata bonificata nei giorni scorsi grazie al piano "Molfetta Pulita"
mercoledì 26 luglio 2017
Altra bonifica del territorio molfettese portata a termine in questi giorni dagli uomini dell'Asm. A essere interessata questa volta è stata la Strada Vicinale Chiusa della Nepta che senza ombra di dubbio è tra i siti più devastati dall'inciviltà umana.
Quella che si è palesata davanti agli addetti ai lavori e non solo, infatti, è stata una vera e propria discarica a cielo aperto, cumuli non solo di sacchetti di immondizia domestica. Come si evince dalle immagini del video girato prima della pulizia, proprio per documentare lo stato dei luoghi, è presente di tutto, quasi ogni rifiuto pensabile e immaginabile è ammassato al ciglio della strada, a ridosso del muretto in pietra, tra il terreno e gli alberi.
Nemmeno un centimetro di spazio è risparmiato: materassi, divani, mobilio vario distrutto, arredi in plastica, vestiti e stracci, addirittura il paraurti di una vettura, infissi e materiale che appare di natura elettrica oltre a materiale di risulta edile. E chissà cos'altro hanno trovato in quell'immonda confusione gli uomini dell'Asm che senza dubbio hanno lavorato sodo per riportare la normalità dei luoghi.
In molti nei giorni scorsi hanno visto attraversare la città da nord a sud una colonna di mezzi della municipalizzata che si dirigeva proprio a Contrada Chiusa della Nepta: un dispiegamento di mezzi e forze sembrato inusuale per fronteggiare una situazione tra le più critiche in città.
Anche in questo caso ci si chiede quanto durerà questa normalità. Certamente durerà quanto ognuno di noi deciderà di farla durare con le proprie azioni.
Quella che si è palesata davanti agli addetti ai lavori e non solo, infatti, è stata una vera e propria discarica a cielo aperto, cumuli non solo di sacchetti di immondizia domestica. Come si evince dalle immagini del video girato prima della pulizia, proprio per documentare lo stato dei luoghi, è presente di tutto, quasi ogni rifiuto pensabile e immaginabile è ammassato al ciglio della strada, a ridosso del muretto in pietra, tra il terreno e gli alberi.
Nemmeno un centimetro di spazio è risparmiato: materassi, divani, mobilio vario distrutto, arredi in plastica, vestiti e stracci, addirittura il paraurti di una vettura, infissi e materiale che appare di natura elettrica oltre a materiale di risulta edile. E chissà cos'altro hanno trovato in quell'immonda confusione gli uomini dell'Asm che senza dubbio hanno lavorato sodo per riportare la normalità dei luoghi.
In molti nei giorni scorsi hanno visto attraversare la città da nord a sud una colonna di mezzi della municipalizzata che si dirigeva proprio a Contrada Chiusa della Nepta: un dispiegamento di mezzi e forze sembrato inusuale per fronteggiare una situazione tra le più critiche in città.
Anche in questo caso ci si chiede quanto durerà questa normalità. Certamente durerà quanto ognuno di noi deciderà di farla durare con le proprie azioni.