Chiunque sarà il Sindaco di Molfetta sarà mio amico

Faccia a faccia con Michele Emiliano alla Festa dell'Unità metropolitana

lunedì 26 settembre 2016 8.33
A cura di Rosanna Buzzerio
Il governatore della Regione Puglia, Michele Emiliano, alla tappa molfettese della Festa dell'Unità metropolitana, organizzata dalla locale sezione del Partito Democratico, ha accettato senza nessuna riserva il confronto con i giornalisti.

Si è parlato di sanità, di vitalizi, di futuro politico della nostra città.

Emiliano in tema di sanità puntualizza subito che «si tratta di un piano di riordino e non di tagli alla sanità regionale», e specifica, inoltre, che «occorrono meccanismi che individuino i punti di forza e di debolezza del sistema sanitario attuale, pertanto l'obiettivo è quello di creare meno ospedali ma che possano essere più efficienti».

Per il Presidente ciò che deve essere rinforzata è la rete delle emergenze urgenze con ambulanze medicalizzate che abbiano dei meccanismi di tele cardiologia, di cui già molte ambulanze sono dotate, che in tempo reale inviano al Policlinico l'elettrocardiogramma perché poi i medici e gli infermieri possano operare nella modalità corretta.

Chiaramente fa presente che la Sanità è una materia complessa ma quello di cui è orgoglioso, in questo anno e mezzo del suo governo, è la grande coscienza popolare che si è formata su questo tema, su come i cittadini abbiano compreso che con il campanilismo non si va da nessuna parte, mentre sull'altro versante fa rilevare che vi è una grande commistione fra politica e sanità.

Secondo alcune ricerche fatte dall'Istituto Sant'Anna, la sanità pugliese si è evoluta a pari passo con quella della Lombardia, pur conscio che non è perfetta, miglioramenti ci sono stati già dall'amministrazione Vendola.

Buone prospettive in merito all'ospedale unico del Nord barese. Il Governatore definisce la proposta dei 150 medici «una proposta intelligente perché puntando verso l'ospedale di primo livello ottengono qualcosa in più rispetto a quello che hanno ora. Questo è un segno di grande maturità, a cui sto guardando con molta attenzione». Inoltre, spiega anche le motivazioni per cui ha tenuto per sé la delega alla Sanità.

Poi si entra nel vivo dei temi politici come i vitalizi e alla defiscalizzazione di una loro quota. Per quest'ultimo argomento specifica che non riguarda l'attuale amministrazione ma le passate, che negli ultimi tre anni hanno pagato più tasse del dovuto.

Interessante è la sua proposta di abolizione di vitalizi e stipendi ai politici che tiene conto dell'effettiva necessità di andare incontro a coloro che subiscono "danni" professionali dal loro ruolo istituzionale (ad esempio nel caso di un lavoratore autonomo la cui attività non dovesse più riprendersi economicamente a causa dell'interruzione per lo svolgimento del mandato).

Sul futuro di Molfetta dice: «chiunque sarà il sindaco sarà mio amico».

Rivolto al suo partito, in primis, e al centrosinistra più in generale, lancia un monito: «se andiamo divisi non vince nessuno, non mi permetterò di fare alcun nome, l'importante che sia una persona credibile, e che non ci si pugnali a vicenda il giorno dopo. Serve coesione». Invita a sciogliere i dubbi del passato e auspica di un sindaco o una sindaca credibile, che dovrà essere sostenuto e che sappia «sopportar e le "sofferenze" che il ruolo comporta».

Nel corso della serata viene raccontato del suo rapporto con Molfetta iniziato negli anni 90 quando era magistrato, con l'operazione Primavera, e ritorna spesso il nome di Guglielmo Minervini che tanto ha dato al partito e alla città.

Non possono mancare domande sulle parole dette nei giorni scorsi da Briatore e dal presidente Renzi sulla nostra regione in tema di turismo, elegantemente glissate da Emiliano, il quale ha spiegato che per promuovere i propri prodotti si fa questo ed altro.

Tema particolarmente importante per la nostra città è la situazione della zona industriale, che il Presidente ha visitato qualche mese fa in un momento particolarmente drammatico: l'allagamento dell'area a seguito della tracimazione della lama. Non ha avuto mezzi termini: «La vostra zona industriale è stata progettata e realizzata in modo criminale… è evidente che le opere di mitigazione sono necessarie. Nel "Patto per il Sud" che abbiamo sottoscritto, abbiamo le risorse per poter discutere con la nuova amministrazione o con la commissariale. Temo ci vorrà una trentina di milioni di euro».

Nel corso del dibattito sono stati toccati anche altri temi, dal PTTR alle Olimpiadi, al Bari. Il video dell'intero incontro potete seguirlo sulla nostra pagina facebook