Chiude l’ufficio del Giudice di Pace

Ancora sei mesi per smaltire il contenzioso pendente, poi l’addio

mercoledì 16 aprile 2014 7.12
Dal 30 aprile l'ufficio del Giudice di Pace di Molfetta tratterà, e solo per sei mesi, esclusivamente il contenzioso pendente.
Qualsiasi nuova causa, civile e penale, sarà incardinata davanti al Giudice di Pace di Trani.
Sono i termini fissati dal decreto ministeriale attuativo del decreto legislativo n.156/2012 (che ha riordinato la geografia giudiziaria nell'ottica del taglio alle spese) pubblicato lunedì.
Il provvedimento riguarda le amministrazioni comunali che così come Molfetta hanno rinunciato a mantenere in vita l'ufficio del Giudice di Pace.
La riforma voluta dal Governo Monti, che ha già fatto perdere a Molfetta la sezione staccata del Tribunale, ha previsto il mantenimento degli uffici del giudice di pace va condizione che gli oneri fossero a carico dei Comuni che, dunque, avrebbero dovuto impiegare e stipendiare proprio personale nonché onorare le spese per edifici ed attrezzature.
Tutte le cause (e dunque anche quelle promosse a Molfetta entro il 29 Aprile) che tra sei mesi saranno ancora pendenti passeranno comunque all'ufficio accorpante del Giudice di Pace di Trani.
Ad Ottobre, dunque, l'ufficio molfettese chiuderà definitivamente i battenti.
Il personale attualmente impiegato, dipendente del Ministero della Giustizia, sarà dirottato tra gli uffici di Procura, tribunale e Giudice di Pace di Trani.
Dal prossimo autunno, resterà, dunque operante solo la sezione del Tribunale. E solo fino a metà settembre 2015, termine ultimo per smaltire il contenzioso ancora pendente.
Dallo scorso settembre, infatti, qualsiasi nuovo processo che sarebbe stato di competenza della sezione di Molfetta viene incardinato a Trani, capoluogo del circondario giudiziario.