Chiediamo Pace per la Terra Santa

Incontro di preghiera per la pace – Sabato 2 agosto 2014, ore 20, Basilica Madonna dei Martiri

venerdì 25 luglio 2014 9.05
La Diocesi di Molfetta, Giovinazzo, Terlizzi e Ruvo di Puglia ha organizzato, per sabato 2 agosto prossimo un incontro di preghiera, nella Basilica Madonna dei Martiri, per la pace in Terra Santa.

Di seguito il testo inviato dall'Ufficio comunicazioni sociali della Diocesi.

«Vi esorto, inoltre, a perseverare nella preghiera per le situazioni di tensione e di conflitto che persistono in diverse zone del mondo, specialmente in Medio Oriente e in Ucraina. Il Dio della pace susciti in tutti un autentico desiderio di dialogo e di riconciliazione. La violenza non si vince con la violenza. La violenza si vince con la pace! Preghiamo in silenzio, chiedendo la pace» (Angelus del 20 luglio 2014).

Accogliamo l'esortazione accorata di Papa Francesco, che, giorno dopo giorno, quasi come voce solitaria, implora il dono della pace e invita i governanti a farsi concretamente operatori di pace; dopo l'incontro avvenuto in Vaticano l' 8 giugno scorso con il Patriarca Bartolomeo, il Presidente Peres e il Presidente Abbas, lo stesso Papa Francesco ha rimarcato che quel momento non è avvenuto invano, nonostante i fatti alludano al contrario. «Invece no! La preghiera ci aiuta a non lasciarci vincere dal male né rassegnarci a che la violenza e l'odio prendano il sopravvento sul dialogo e la riconciliazione. Esorto le parti interessate e tutti quanti hanno responsabilità politiche a livello locale e internazionale a non risparmiare la preghiera e a non risparmiare alcuno sforzo per far cessare ogni ostilità e conseguire la pace desiderata per il bene di tutti. E invito tutti voi ad unirvi nella preghiera» (Angelus del 13 luglio 2014).

Tutte le comunità parrocchiali, associazioni, gruppi e movimenti sono invitati a convenire e unirsi nella preghiera di invocazione e lo facciamo simbolicamente nel giorno del Perdono di Assisi e presso la Basilica francescana della Madonna dei Martiri.

La recita del Santo Rosario sarà intervallata da riflessioni sulla questione mediorientale.

Si concluderà con il gesto, anch'esso simbolico, di adagiare sulle acque del mare una corona di rami di ulivo come messaggio di pace e come ricordo delle numerose vittime, tanto delle guerre quanto delle migrazioni che insanguinano il Mediterraneo e il pianeta intero.