Chi era Antonella Lopez, la 19enne uccisa in discoteca a Molfetta

Il lavoro in un bar e una famiglia già segnata da un omicidio di mafia, quello di suo zio Ivan Lopez ucciso nel 2021

domenica 22 settembre 2024 19.51
A cura di Nicola Miccione
Aveva 19 anni ed era andata a ballare nei locali lungo la litoranea barese. Poi, in piena notte, la rissa tra la sua comitiva e altre persone entrate in pista. Qualcuno estrae un'arma, forse una pistola, e apre il fuoco: uno dei proiettili la raggiunge alla spalla, ferendola mortalmente ad alcuni vasi sanguigni afferenti alla aorta.

È morta così Antonella Lopez, stramazzata dentro il Bahia Beach di Molfetta, nella notte. Una vita normale, quella della 19enne. Durante la settimana il lavoro in un bar dentro una stazione di servizio nel quartiere Japigia, poi come testimoniano le foto pubblicate sui suoi profili social tanto divertimento con gli amici. Ed il legame con i suoi familiari. La dinamica dell'agguato è ancora in fase di ricostruzione: le indagini sono in corso da parte dei Carabinieri coordinati dall'Antimafia.

Sono tanti i testimoni che i militari stanno ascoltando. «Eri la mia collega preferita, sorella mia salutami il mio papà». E ancora «Vola più in alto che puoi, eri uno spettacolo». Sono alcuni dei messaggi di cordoglio postati sui social a commento dell'ultimo post della 19enne che risale a tre giorni fa. Forte, poi, era il legame con i suoi familiari. Qui, però, si apre un altro capitolo perché, viste le altre persone rimaste ferite, gli inquirenti hanno inquadrato il fatto in un contesto mafioso.

La pagina social della giovane vittima, infatti, ha anche video relativi allo zio, Ivan Lopez, ucciso a Bari in un agguato il 29 settembre 2021. In occasione del primo anniversario della morte della zio, la 19enne definisce la giornata dell'assassinio un «bruttissimo giorno che ha segnato la vita di chi ti ha amato». Ed ancora: «Mi manca vederti entrare dalla porta, mi manca abbracciarti», aggiunge. Una storia alla quale Lopez era estranea, ma della quale potrebbe essere rimasta vittima.

La giovane era la nipote paterna di Ivan Lopez, morto in un omicidio sul lungomare IX Maggio di Bari. Secondo gli inquirenti, il delitto fu compiuto da uomini che agirono per conto del clan mafioso Capriati di Bari vecchia e del clan Parisi-Palermiti del quartiere Japigia, in lotta con gli Strisciuglio che avevano il predominio al San Paolo e San Girolamo. E tra i feriti al Bahia c'è un nome tra questi, che ritorna: Eugenio Palermiti, 20enne nipote del boss omonimo del quartiere Japigia.

A giudizio per l'omicidio dello zio di Antonella Lopez ci sono Davide Lepore e Giovanni Didonna. L'uomo sarebbe stato ucciso perché, con suo fratello Francesco (collaboratore di giustizia), avrebbe fatto delle estorsioni verso Lepore, titolare di alcune autorimesse di Bari, vicino al clan Capriati e, prima, al gruppo Palermiti.