Cgil, Cisl e Uil: sviluppo e lavoro per Molfetta
Presentata nei giorni scorsi “Una piattaforma per il benessere di tutti”
sabato 24 novembre 2018
Le sezioni molfettesi di Cgil, Cisl e Uil tornano a far sentire la loro voce. Tornano a fare politica sindacale puntando su due parole d'ordine importanti per la nostra città: sviluppo e lavoro. Tornano con "una piattaforma per il benessere di tutti".
Questa piattaforma è stata illustrata alla città nei giorni scorsi presso l'aula Carnicella di Palazzo Giovene, dai segretari molfettesi delle organizzazioni sindacali, Annetta Francabandiera (Cgil), Lillino di Gioia (Cisl) e Franco Losito (Uil), alla presenza dei segretari provinciali Giuseppe Altamura della Cgil e Giuseppe Boccuzzi della Cisl e del primo cittadino, Tommaso Minervini.
I sindacalisti hanno da subito precisato che «il loro intendo è voler dare un contributo attivo e fattivo all'amministrazione», seguendo quelle che per loro sono le linee maestre da seguire perché all'adeguato sviluppo di questa città corrisponda l'aumento dei posti di lavoro.
Infatti, l'obiettivo che si pongono i sindacati con la sottoscrizione di questa piattaforma è quello di "mettere l'attenzione sia sui temi di sviluppo locale e della sua valorizzazione territoriale, sia sui temi sociali, che riesca nell'intento di coniugare appieno entrambe le contrattazioni per rispondere ai bisogni del cittadino – lavoratore/lavoratrice, casalinga, pensionato, giovane, disoccupato, inoccupato con il necessario apporto delle parti datoriali".
La loro proposta fattiva, che ha riscontrato anche il parere favorevole del sindaco Minervini, è legata a due punti cardini: il primo è "la costituzione di un forum permanente di discussione e proposta tra amministrazione comunale, sindacati, associazioni datoriali, associazioni di categoria, associazioni giovanili, in sinergia con il sistema scolastico, finalizzato alla promozione di ogni forma di sviluppo".
L'altro "la creazione di spazi pubblici destinati ai giovani per creare aggregazione e socialità nello studio e nel lavoro. Questi spazi possono essere destinati tanto agli studenti universitari che vivono a Molfetta, come spazi studio/laboratorio, tanto come spazi di coworking per i giovani, che non trovando opportunità di lavoro, provano a cimentarsi con la micro- imprenditorialità o con lavori "freelance" e spesso si trovano in una condizione di solitudine e mancanza di tutele".
Su quest'ultimo punto il primo cittadino, così come su altri presenti sulla piattaforma, ha evidenziato come l'amministrazione stia lavorando in questa direzione, ma per poter creare sviluppo e permettere ad altre aziende di insediarsi o ad ampliarsi quelle già esistenti, occorre tutta una serie di iniziative atte alla mitigazione idraulica, al dissequestro e potenziamento del depuratore, ed altre iniziative perché la "zona industriale" di Molfetta possa svilupparsi al meglio, come ha detto il sindaco Minervini «lo sviluppo della città è a Ponente». Non ha dimenticato di parlare del porto, che attualmente è al vaglio del Consiglio superiore dei lavori pubblici per l'approvazione, del piano delle coste, dell'ospedale, perché tra i punti della piattaforma dei sindacati.
Un incontro in cui i Cgil, Cisl e Uil hanno fatto sentire la propria presenza sul territorio molfettese, fotografando l'attuale situazione, ma ponendo le basi per un dialogo costruttivo con tutti gli attori in gioco per lo sviluppo di questa città, che come hanno detto i segretari Boccuzzi e Altamura «Molfetta è una città importantissima per la Città Metropolitana, ha una storia che non va dimenticata. Da sempre è stata grande propulsore culturale, storico ed economico». Quindi dalla sua storia può ripartire lo sviluppo, inteso come investimenti, per creare opportunità di lavoro.
Questa piattaforma è stata illustrata alla città nei giorni scorsi presso l'aula Carnicella di Palazzo Giovene, dai segretari molfettesi delle organizzazioni sindacali, Annetta Francabandiera (Cgil), Lillino di Gioia (Cisl) e Franco Losito (Uil), alla presenza dei segretari provinciali Giuseppe Altamura della Cgil e Giuseppe Boccuzzi della Cisl e del primo cittadino, Tommaso Minervini.
I sindacalisti hanno da subito precisato che «il loro intendo è voler dare un contributo attivo e fattivo all'amministrazione», seguendo quelle che per loro sono le linee maestre da seguire perché all'adeguato sviluppo di questa città corrisponda l'aumento dei posti di lavoro.
Infatti, l'obiettivo che si pongono i sindacati con la sottoscrizione di questa piattaforma è quello di "mettere l'attenzione sia sui temi di sviluppo locale e della sua valorizzazione territoriale, sia sui temi sociali, che riesca nell'intento di coniugare appieno entrambe le contrattazioni per rispondere ai bisogni del cittadino – lavoratore/lavoratrice, casalinga, pensionato, giovane, disoccupato, inoccupato con il necessario apporto delle parti datoriali".
La loro proposta fattiva, che ha riscontrato anche il parere favorevole del sindaco Minervini, è legata a due punti cardini: il primo è "la costituzione di un forum permanente di discussione e proposta tra amministrazione comunale, sindacati, associazioni datoriali, associazioni di categoria, associazioni giovanili, in sinergia con il sistema scolastico, finalizzato alla promozione di ogni forma di sviluppo".
L'altro "la creazione di spazi pubblici destinati ai giovani per creare aggregazione e socialità nello studio e nel lavoro. Questi spazi possono essere destinati tanto agli studenti universitari che vivono a Molfetta, come spazi studio/laboratorio, tanto come spazi di coworking per i giovani, che non trovando opportunità di lavoro, provano a cimentarsi con la micro- imprenditorialità o con lavori "freelance" e spesso si trovano in una condizione di solitudine e mancanza di tutele".
Su quest'ultimo punto il primo cittadino, così come su altri presenti sulla piattaforma, ha evidenziato come l'amministrazione stia lavorando in questa direzione, ma per poter creare sviluppo e permettere ad altre aziende di insediarsi o ad ampliarsi quelle già esistenti, occorre tutta una serie di iniziative atte alla mitigazione idraulica, al dissequestro e potenziamento del depuratore, ed altre iniziative perché la "zona industriale" di Molfetta possa svilupparsi al meglio, come ha detto il sindaco Minervini «lo sviluppo della città è a Ponente». Non ha dimenticato di parlare del porto, che attualmente è al vaglio del Consiglio superiore dei lavori pubblici per l'approvazione, del piano delle coste, dell'ospedale, perché tra i punti della piattaforma dei sindacati.
Un incontro in cui i Cgil, Cisl e Uil hanno fatto sentire la propria presenza sul territorio molfettese, fotografando l'attuale situazione, ma ponendo le basi per un dialogo costruttivo con tutti gli attori in gioco per lo sviluppo di questa città, che come hanno detto i segretari Boccuzzi e Altamura «Molfetta è una città importantissima per la Città Metropolitana, ha una storia che non va dimenticata. Da sempre è stata grande propulsore culturale, storico ed economico». Quindi dalla sua storia può ripartire lo sviluppo, inteso come investimenti, per creare opportunità di lavoro.