Centrale a biomassa, maxi risarcimento richiesto al Comune
La Renovo Bioenergy ricorre al Tar per "danno ingiusto"
venerdì 14 novembre 2014
8.17
Maxi richiesta di risarcimento pari a oltre 6 milioni di euro e ricorso al Tar da parte dell'azienda Renovo Bioenergy Molfetta Srl nei confronti del Comune di Molfetta che, con determina del settore affari generali del 5 novembre scorso, ha nominato per la difesa l'avvocato Felice Eugenio Lorusso di Bari.
Al centro della nuova querelle giudiziaria, si legge dalla determina, c'è il "no" del Comune di Molfetta alla costruzione di una centrale termoelettrica a biomasse.
La richiesta di risarcimento da parte dell'azienda interessata è motivata con un presunto "danno ingiusto" causato dalla decisione comunale.
Un "no" alla costruzione della centrale che, nella conferenza di servizi, era stato motivato indicando carenze informative nel piano di approvvigionamento della biomassa (non erano indicati i costi, i consumi e le emissioni legate ai trasporti). Tra le altre motivazioni, "non risulta documentato l'uso produttivo, per fini civili o industriali, della maggior parte del calore residuo associato alla produzione di energia elettrica".
Al centro della nuova querelle giudiziaria, si legge dalla determina, c'è il "no" del Comune di Molfetta alla costruzione di una centrale termoelettrica a biomasse.
La richiesta di risarcimento da parte dell'azienda interessata è motivata con un presunto "danno ingiusto" causato dalla decisione comunale.
Un "no" alla costruzione della centrale che, nella conferenza di servizi, era stato motivato indicando carenze informative nel piano di approvvigionamento della biomassa (non erano indicati i costi, i consumi e le emissioni legate ai trasporti). Tra le altre motivazioni, "non risulta documentato l'uso produttivo, per fini civili o industriali, della maggior parte del calore residuo associato alla produzione di energia elettrica".