Celebrazioni 4 Novembre
Cento anni dalla Grande Guerra. Duecento dalla fondazione dell'Arma
martedì 4 novembre 2014
21.14
Quest'anno la Festa dell'Unità Nazionale e la Giornata delle Forze Armate hanno assunto un particolare significato alla luce di due importanti anniversari: i cento anni dalla Grande Guerra e i duecento anni dalla fondazione dell'Arma dei Carabinieri. Entrambe le date che segnano la storia della nostra Italia sono state ricordate anche a Molfetta nell'ambito delle cerimonie organizzate in questa giornata. Dopo il saluto alla bandiera in piazza Mazzini da parte delle Assocciazioni combattentistiche e d'arma, dell'Associazione Eredi della Storia,della Fondazione ANMIG (Associazione Nazionale fra Mutilati ed Invalidi di Guerra), dell'Associazione Nazionale Combattenti e Reduci (ANCR) e dell'Istituto Nazionale del Nastro Azzurro (sezione di Molfetta), i partecipanti si sono portati in Piazza Municipio dove ad attenderli vi erano il sindaco Paola Natalicchio, il presidente del consiglio comunale Nicola Piergiovanni, l'assessore Betta Mongelli e le autorità militari.
Dopo l'esecuzione di alcuni brani da parte della banda Santa Cecilia - Città di Molfetta, si è formato il corteo preceduto da una corona d'alloro e seguito dallo stendardo del comune e dai labari delle associazioni che si è portato in Cattedrale. Don Vito Bufi, parroco della stessa, ha celebrato la santa Messa in suffragio di tutti i caduti durante la quale sono stati commemorati gli oltre cinquecento molfettesi caduti nella Prima Guerra Mondiale e i numerosissimi mutilati e feriti. L'istituzione di questa giornata nazionale è stata finalizzata, ha affermato don Vito nell'omelia, al ricordo di tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita sia per un ideale di Patria che di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di ieri e di oggi.
Alla cerimonia hanno preso parte alcuni studenti delle scuole superiori cittadine accompagnati dai loro insegnanti a cui in villa si sono uniti anche i piccoli alunni delle scuole elementari e medie. A conclusione della messa, il tenente Luciano Modugno, presidente della locale sezione dei carabinieri in congedo, ha dato lettura della preghiera delle Forze Armate. Il corteo si è poi diretto presso la villa comunale per la deposizione di una corona d'alloro presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Qui ha preso la parola il sindaco Paola Natalicchio che ha ribadito l'importanza della cultura della pace perchè solo attraverso l'insegnamento di certi valori ai più piccoli si possono scongiurare sul nascere altre guerre. Attualmente nel mondo ci sono tanti conflitti in cui hanno perso la vita non solo militari, ma anche civili e bambini. Le guerre quindi distruggno e fanno vittime innocenti.
I partecipanti alla cerimonia si sono poi diretti verso piazza Municipio dove la banda ha eseguito l'Inno di Mameli a cui sono seguiti i saluti fra le autorità, ultimo atto della mattinata. Una delegazione dei soci dell'Associazione Eredi della Storia di Molfetta e l'avvocato Nico Bufi, presidente regionale Anmig, si sono recati in mattinata a Bari presso il Sacrario dei Caduti d'Oltremare dove hanno preso parte, su invito della Terza Legione Aerea, alle cerimonie in questo suggestivo sacrario che conserva tante spoglie degli italiani morti in tutte le guerre.
Dopo l'esecuzione di alcuni brani da parte della banda Santa Cecilia - Città di Molfetta, si è formato il corteo preceduto da una corona d'alloro e seguito dallo stendardo del comune e dai labari delle associazioni che si è portato in Cattedrale. Don Vito Bufi, parroco della stessa, ha celebrato la santa Messa in suffragio di tutti i caduti durante la quale sono stati commemorati gli oltre cinquecento molfettesi caduti nella Prima Guerra Mondiale e i numerosissimi mutilati e feriti. L'istituzione di questa giornata nazionale è stata finalizzata, ha affermato don Vito nell'omelia, al ricordo di tutti coloro che hanno sacrificato il bene supremo della vita sia per un ideale di Patria che di attaccamento al dovere: valori immutati nel tempo, per i militari di ieri e di oggi.
Alla cerimonia hanno preso parte alcuni studenti delle scuole superiori cittadine accompagnati dai loro insegnanti a cui in villa si sono uniti anche i piccoli alunni delle scuole elementari e medie. A conclusione della messa, il tenente Luciano Modugno, presidente della locale sezione dei carabinieri in congedo, ha dato lettura della preghiera delle Forze Armate. Il corteo si è poi diretto presso la villa comunale per la deposizione di una corona d'alloro presso il Monumento ai Caduti di tutte le guerre. Qui ha preso la parola il sindaco Paola Natalicchio che ha ribadito l'importanza della cultura della pace perchè solo attraverso l'insegnamento di certi valori ai più piccoli si possono scongiurare sul nascere altre guerre. Attualmente nel mondo ci sono tanti conflitti in cui hanno perso la vita non solo militari, ma anche civili e bambini. Le guerre quindi distruggno e fanno vittime innocenti.
I partecipanti alla cerimonia si sono poi diretti verso piazza Municipio dove la banda ha eseguito l'Inno di Mameli a cui sono seguiti i saluti fra le autorità, ultimo atto della mattinata. Una delegazione dei soci dell'Associazione Eredi della Storia di Molfetta e l'avvocato Nico Bufi, presidente regionale Anmig, si sono recati in mattinata a Bari presso il Sacrario dei Caduti d'Oltremare dove hanno preso parte, su invito della Terza Legione Aerea, alle cerimonie in questo suggestivo sacrario che conserva tante spoglie degli italiani morti in tutte le guerre.