Cassonetti chiusi la domenica e i festivi
Previste sanzioni per chi non rispetterà il divieto
sabato 13 settembre 2014
11.49
A partire da domani, e comunque fino a quando non rientrerà l'emergenza rifiuti causata dalla chiusura della discarica di Trani (dove Molfetta conferiva i rifiuti) sarà vietato conferire i rifiuti indifferenziati nei cassonetti la domenica e i festivi. E, quanti non rispetteranno il divieto saranno multati. Questo perché, proprio in seguito alla chiusura della discarica di Trani, la regione ha individuato altri quattro siti in cui conferire i rifiuti, a Statte, Brindisi, Canosa e Taranto. Ma si tratta di discariche che lavorano cinque giorni su sette, di conseguenza, non sarà possibile svuotare i cassonetti nei fine settimana.
Il conferimento dei rifiuti in discariche, come quelle individuate (che trattano di norma rifiuti speciali) comporta una impennata nei costi di smaltimento. Si passa, la cosa è stata specificata nel corso di una conferenza stampa, presenti il sindaco, Paola Natalicchio, l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta, il presidente dell'Asm. Antonello Zaza, dagli attuali 47 euro a tonnellata a 70 euro a tonnellata a cui vanno ad aggiungersi i costi di carburante. La maggioranza dei costi non dovrà pesare sulle tasche della comunità molfettese.
«Abbiamo appena approvato una manovra fiscale complicata. Non possiamo chiedere alle nostre comunità nuovi sacrifici, legati a un'emergenza che non dipende nè dal Comune di Molfetta nè dall'Asm. Chiediamo al presidente della Regione Nichi Vendola e al dirigente del settore rifiuti di occuparsi subito della questione dei costi. Abbiamo apprezzato la pronta individuazione di altri siti, ma sono siti che riguardano rifiuti speciali e costano di più. Devono dirci come fare perchè noi non possiamo chiedere altri soldi alla nostra comunità».
Nessun problema, invece, per la differenziata. Che anzi, è auspicabile, potrebbe migliorare le performance.
Il conferimento dei rifiuti in discariche, come quelle individuate (che trattano di norma rifiuti speciali) comporta una impennata nei costi di smaltimento. Si passa, la cosa è stata specificata nel corso di una conferenza stampa, presenti il sindaco, Paola Natalicchio, l'assessore all'ambiente Rosalba Gadaleta, il presidente dell'Asm. Antonello Zaza, dagli attuali 47 euro a tonnellata a 70 euro a tonnellata a cui vanno ad aggiungersi i costi di carburante. La maggioranza dei costi non dovrà pesare sulle tasche della comunità molfettese.
«Abbiamo appena approvato una manovra fiscale complicata. Non possiamo chiedere alle nostre comunità nuovi sacrifici, legati a un'emergenza che non dipende nè dal Comune di Molfetta nè dall'Asm. Chiediamo al presidente della Regione Nichi Vendola e al dirigente del settore rifiuti di occuparsi subito della questione dei costi. Abbiamo apprezzato la pronta individuazione di altri siti, ma sono siti che riguardano rifiuti speciali e costano di più. Devono dirci come fare perchè noi non possiamo chiedere altri soldi alla nostra comunità».
Nessun problema, invece, per la differenziata. Che anzi, è auspicabile, potrebbe migliorare le performance.