Casa Divina Provvidenza, annullata la richiesta di arresto di Azzollini
Il Tribunale del riesame di Bari rivede la propria posizione
giovedì 21 aprile 2016
14.48
Il Tribunale del Riesame di Bari ha annullato l'ordinanza di arresto per il senatore Antonio Azzollini nell'ambito dell'inchiesta Casa Divina Provvidenza. I giudici del Riesame hanno definitivamente accertato la mancanza dei gravi indizi di colpevolezza a carico di Azzollini, sia per l'ipotesi della bancarotta fraudolenta del "Don Uva" di Bisceglie, sia per l'associazione a delinquere di cui Azzollini era indicato dalla Procura di Trani come il capo. Non solo non si ravvisa nessun elemento di colpevolezza per i due reati più gravi: dall'esame dei documenti prodotti da accusa e difesa, i giudici non hanno riscontrato nemmeno la sussistenza delle esigenze cautelari per le restanti ipotesi di reato. Nulla insomma che potesse giustificare la richiesta di arresto da parte del giudice per le indagini preliminari del Tribunale di Trani.
Una importante vittoria per il senatore Azzollini visto che dopo la Corte di Cassazione di Roma, anche il Tribunale del Riesame di Bari questa volta (in composizione diversa rispetto a un anno fa) smonta le teorie accusatorie nei confronti di Azzollini in una vicenda che un anno fa ebbe invece grande risalto. Come si ricorderà, infatti, l'estate del 2015 il senatore Antonio Azzollini, proprio per i fatti legati all'istituto Casa Divina Provvidenza, fu al centro di un ciclone politico-mediatico che ebbe una risonanza nazionale e che lo costrinse a dimettersi dalla presidenza della Commissione Bilancio a Palazzo Madama. Polemiche che continuarono anche dopo, quando il Senato a grandissima maggioranza votò contro l'arresto del senatore molfettese. In tanti – soprattutto a Molfetta – gridarono allo scandalo. Oggi, invece, si scopre che quella richiesta di arresto di arresto al Senato non avrebbe dovuto essere nemmeno presentata.
Una importante vittoria per il senatore Azzollini visto che dopo la Corte di Cassazione di Roma, anche il Tribunale del Riesame di Bari questa volta (in composizione diversa rispetto a un anno fa) smonta le teorie accusatorie nei confronti di Azzollini in una vicenda che un anno fa ebbe invece grande risalto. Come si ricorderà, infatti, l'estate del 2015 il senatore Antonio Azzollini, proprio per i fatti legati all'istituto Casa Divina Provvidenza, fu al centro di un ciclone politico-mediatico che ebbe una risonanza nazionale e che lo costrinse a dimettersi dalla presidenza della Commissione Bilancio a Palazzo Madama. Polemiche che continuarono anche dopo, quando il Senato a grandissima maggioranza votò contro l'arresto del senatore molfettese. In tanti – soprattutto a Molfetta – gridarono allo scandalo. Oggi, invece, si scopre che quella richiesta di arresto di arresto al Senato non avrebbe dovuto essere nemmeno presentata.