Casa della Misericordia: quasi pronta ad accogliere chi è in difficoltà

La Casa della Misericordia sarà una struttura di ascolto, accoglienza e servizi socio-caritativi

venerdì 14 luglio 2017
A cura di Andrea Teofrasto
Don Franco Sancilio, uno dei preti più noti di Molfetta, fa dell'ospitalità un fattore culturale e una pratica che si fonda sul concetto di reciprocità. Ospitare significa condividere: essere contestualmente ospitali e ospitati. Da qui la volontà di aprire a braccetto con la Diocesi la Casa della Misericordia.

A testimonianza di come l'ospitalità è un rapporto biunivoco, un sentirsi insieme. Papa Francesco, solo un anno fa con l'avvio del Giubileo della Misericordia, ripeteva spesso che la Chiesa deve «dirigersi verso le periferie». Il messaggio del Pontefice è stato recepito da don Franco Sancilio che prima di lasciare dopo 44 anni l'incarico di parroco nella Parrocchia San Domenico, con l'aiuto delle maestranze, sta allestendo una struttura di ascolto, accoglienza, alloggio agli ospiti, assistenza amministrativa/legale e servizi socio-caritativi rivolti alle persone in difficoltà.

Il servizio ai poveri non è una scelta unilaterale, affidata ad un gruppo ma impregna il tessuto delle comunità cristiane e laiche. «Grazie alla generosità di una signora - aveva dichiarato don Franco Sancilio ai nostri microfoni qualche settimana fa - abbiamo acquistato un locale (in via Ten. Damiano Ragno, ndr) che adesso stiamo allestendo e stiamo provvedendo non soltanto per lo spostamento della mensa, ma anche per fare un mini ambulatorio, un dormitorio per ospiti di passaggio così come uno studio di un tecnico che si metta a disposizione per qualsiasi difficoltà e senz'altro per proseguire nell'attività del doposcuola».