Carmela Minuto non è più senatrice. Annullata l'elezione
La molfettese: «Con orgoglio e lealtà ho partecipato alle istituzioni del mio Paese»
giovedì 2 dicembre 2021
11.21
Molfetta non ha più la propria senatrice: Carmela Minuto, infatti, è fuori da Palazzo Madama a causa dell'annullamento della sua elezione avvenuta a seguito della tornata elettorale di marzo 2018.
Il Senato della Repubblica si è espresso a favore della conclusione a cui era arrivata la Giunta per le elezioni: la proclamazione a senatrice della molfettese era viziata da un errore materiale, il suo seggio sarebbe dovuto essere fino dall'inizio della legislatura di Michele Boccardi.
Di qui, dunque, i voti per accogliere la richiesta su cui stamane in Aula ha anche relazionato il senatore Pillon secondo l'ordine del giorno previsto.
La Minuto, in Aula, ha difeso strenuamente il proprio operato e la validità della propria attività.
«Ho fatto politica nel mio territorio, il mio è il percorso di una militante - ha affermato Minuto - Ho partecipato con lealtà e orgoglio alle istituzioni del mio Paese».
«Attraverso questo percorso sono arrivata al Senato della Repubblica che per me è stato insieme un obiettivo e un sogno che si è avverato - ha proseguito - In Senato ho lavorato con disponibilità e tanta umiltà, ho imparato tanto e avuto tanto».
La Minuto, poi, ha mostrato fierezza parlando di «logica di accordi diversi» alla base della votazione per l'annullamento della sua elezione mentre il giudizio dovrebbe essere sulla persona e su quanto fatto a Palazzo Madama per i cittadini.
Non è bastato per raccogliere il consenso degli altri senatori.
L'uscita dal Senato dovrebbe essere l'anticamera del passaggio ufficiale di Carmela Minuto da Forza Italia alla Lega, con forti ripercussioni anche sulle dinamiche politiche cittadine oltre che regionali.
Il Senato della Repubblica si è espresso a favore della conclusione a cui era arrivata la Giunta per le elezioni: la proclamazione a senatrice della molfettese era viziata da un errore materiale, il suo seggio sarebbe dovuto essere fino dall'inizio della legislatura di Michele Boccardi.
Di qui, dunque, i voti per accogliere la richiesta su cui stamane in Aula ha anche relazionato il senatore Pillon secondo l'ordine del giorno previsto.
La Minuto, in Aula, ha difeso strenuamente il proprio operato e la validità della propria attività.
«Ho fatto politica nel mio territorio, il mio è il percorso di una militante - ha affermato Minuto - Ho partecipato con lealtà e orgoglio alle istituzioni del mio Paese».
«Attraverso questo percorso sono arrivata al Senato della Repubblica che per me è stato insieme un obiettivo e un sogno che si è avverato - ha proseguito - In Senato ho lavorato con disponibilità e tanta umiltà, ho imparato tanto e avuto tanto».
La Minuto, poi, ha mostrato fierezza parlando di «logica di accordi diversi» alla base della votazione per l'annullamento della sua elezione mentre il giudizio dovrebbe essere sulla persona e su quanto fatto a Palazzo Madama per i cittadini.
Non è bastato per raccogliere il consenso degli altri senatori.
L'uscita dal Senato dovrebbe essere l'anticamera del passaggio ufficiale di Carmela Minuto da Forza Italia alla Lega, con forti ripercussioni anche sulle dinamiche politiche cittadine oltre che regionali.