"Canto dei Deportati. Per una memoria presente": Bufo e Filograsso in tournéé
Lo spettacolo di teatro civile e politico conta più di quaranta repliche in tutta Italia.
giovedì 25 febbraio 2016
Continuano le repliche per l'Italia dello spettacolo di Teatro Civile e Politico "Canto Dei Deportati. Per una memoria del presente", spettacolo scritto ed interpretato da Giulio Bufo e dall'attrice Maria Filograsso, che ne cura anche la regia.
Lo spettacolo parte da uno studio attento di documenti dell'epoca nazifascista, ma, grazie alla continua attenzione da parte dell'autore verso gli avvenimenti odierni, diventa una riflessione sull'attualità.
"Canto Dei Deportati. Per una memoria del presente" è un omaggio attento e poetico alla resistenza umana partigiana e dalla memoria dei genocidi perpetrati dai nazifascisti nei confronti di dissidenti politici, zingari, ebrei, omosessuali, migranti, disabili, religiosi, ma con un occhio attento ai genocidi dei giorni nostri; si propone l'obiettivo di non lasciare lo spettatore a fermarsi sui ricordi della "Memoria", ma attraverso la sua attualizzazione a comprendere lo sterminio anche del pensiero indipendente soffocato e represso dal potere.
Con all'attivo più di 40 repliche in tutte le regioni d'Italia dalla Sicilia al Piemonte passando per la Sardegna, lo spettacolo è arrivato nei giorni scorsi anche a Roma, all'interno di uno dei centri sociali storici della capitale, nato nel 1991, il Csoa Auro e Marco, nel quartiere Eur-Spinaceto alle ore 20.00. Il 25 Febbraio si replica a Terlizzi (Bari) presso la Biblioteca Comunale.
"La bellezza di fare teatro di giro è il conoscere luoghi, gente, comunità, ma per un teatro Civile l'obiettivo principale deve essere quello di conoscere chi nel 2016 lotta per i diritti, per l'ambiente, chi resiste, chi crea alternativa sociale nei propri territori, da parte mia devo ringraziare il mio lavoro perché mi permette di far questo e di non rimanere nelle 4 mura della provincia", è il commento di Giulio Bufo.
Lo spettacolo parte da uno studio attento di documenti dell'epoca nazifascista, ma, grazie alla continua attenzione da parte dell'autore verso gli avvenimenti odierni, diventa una riflessione sull'attualità.
"Canto Dei Deportati. Per una memoria del presente" è un omaggio attento e poetico alla resistenza umana partigiana e dalla memoria dei genocidi perpetrati dai nazifascisti nei confronti di dissidenti politici, zingari, ebrei, omosessuali, migranti, disabili, religiosi, ma con un occhio attento ai genocidi dei giorni nostri; si propone l'obiettivo di non lasciare lo spettatore a fermarsi sui ricordi della "Memoria", ma attraverso la sua attualizzazione a comprendere lo sterminio anche del pensiero indipendente soffocato e represso dal potere.
Con all'attivo più di 40 repliche in tutte le regioni d'Italia dalla Sicilia al Piemonte passando per la Sardegna, lo spettacolo è arrivato nei giorni scorsi anche a Roma, all'interno di uno dei centri sociali storici della capitale, nato nel 1991, il Csoa Auro e Marco, nel quartiere Eur-Spinaceto alle ore 20.00. Il 25 Febbraio si replica a Terlizzi (Bari) presso la Biblioteca Comunale.
"La bellezza di fare teatro di giro è il conoscere luoghi, gente, comunità, ma per un teatro Civile l'obiettivo principale deve essere quello di conoscere chi nel 2016 lotta per i diritti, per l'ambiente, chi resiste, chi crea alternativa sociale nei propri territori, da parte mia devo ringraziare il mio lavoro perché mi permette di far questo e di non rimanere nelle 4 mura della provincia", è il commento di Giulio Bufo.