Cane morto e abbandonato in una campagna di Molfetta. L'Enpa: «Gesto ignobile»
L'animale, un pastore tedesco, è stato ritrovato legato con un filo metallico ad una pedana in legno
sabato 8 febbraio 2020
Buttato via come si fa con gli scarti. Mollato su un terreno abbandonato nell'agro di Molfetta. Un gesto grave che si commenta da solo, avvenuto domenica 26 gennaio, portato alla ribalta dall'Ente Nazionale per la Protezione degli Animali, una delle più grandi associazioni animaliste italiane.
«Siamo stati testimoni - si legge sulla pagina Facebook dell'associazione animalista di Molfetta - di un fatto grave avvenuto nelle campagne di Molfetta. Dopo la segnalazione di un cane morto in condizioni sospette siamo subito intervenuti e ci siamo trovati davanti ad una scena dell'orrore! Un povero pastore tedesco, anziano e mal ridotto, era stato barbaramente scaricato, quasi sicuramente da un furgone, su un terreno abbandonato come se fosse una lavatrice rotta… anzi peggio».
L'animale, infatti, è stato ritrovato legato con un filo metallico ad una pedana in legno, abbandonato in aperta campagna, prima di essere recuperato dagli animalisti di Molfetta, giunti sul posto assieme alla Polizia Locale. Non sono chiare le cause della sua morte. «Ė un fatto grave e di una violenza inaudita. Chi ha compiuto questo ignobile gesto - scrive ancora l'Enpa su Facebook - chissà di cos'altro sarebbe capace. Il maltrattamento e l'uccisione barbara di un animale è un reato!».
Il maltrattamento nei confronti degli animali è un reato, previsto e punito dagli articoli 544 ter e 727 del codice penale e non si tratta più solo di un delitto contro il patrimonio. «Come Ente Nazionale per la Protezione degli Animali - scrivono ancora gli animalisti molfettesi - stiamo provvedendo a sporgere denuncia contro ignoti. Purtroppo per quella povera anima non c'è più nessuna speranza, ma invitiamo tutti a denunciare sempre qualsiasi forma di maltrattamento!».
Tuttavia il caso (l'immagine è immediatamente diventata virale e centinaia di utenti hanno commentato questo gesto disumano con indignazione, nda) ha scatenato tanta rabbia tra gli animalisti della sezione di Molfetta intervenuti che hanno voluto ringraziare «la Polizia Locale - è scritto sempre su Facebook - per il pronto intervento, la sensibilità dimostrata e per essere rimasti sul posto fino alla rimozione del corpo». Buttato lì come se fosse un rifiuto da smaltire. Senza rispetto nè pietà.
Questo gesto (sul caso la Polizia Locale ha immediatamente fatto partire le indagini, nda) si commenta da solo, non ha bisogno di tante parole.
«Siamo stati testimoni - si legge sulla pagina Facebook dell'associazione animalista di Molfetta - di un fatto grave avvenuto nelle campagne di Molfetta. Dopo la segnalazione di un cane morto in condizioni sospette siamo subito intervenuti e ci siamo trovati davanti ad una scena dell'orrore! Un povero pastore tedesco, anziano e mal ridotto, era stato barbaramente scaricato, quasi sicuramente da un furgone, su un terreno abbandonato come se fosse una lavatrice rotta… anzi peggio».
L'animale, infatti, è stato ritrovato legato con un filo metallico ad una pedana in legno, abbandonato in aperta campagna, prima di essere recuperato dagli animalisti di Molfetta, giunti sul posto assieme alla Polizia Locale. Non sono chiare le cause della sua morte. «Ė un fatto grave e di una violenza inaudita. Chi ha compiuto questo ignobile gesto - scrive ancora l'Enpa su Facebook - chissà di cos'altro sarebbe capace. Il maltrattamento e l'uccisione barbara di un animale è un reato!».
Il maltrattamento nei confronti degli animali è un reato, previsto e punito dagli articoli 544 ter e 727 del codice penale e non si tratta più solo di un delitto contro il patrimonio. «Come Ente Nazionale per la Protezione degli Animali - scrivono ancora gli animalisti molfettesi - stiamo provvedendo a sporgere denuncia contro ignoti. Purtroppo per quella povera anima non c'è più nessuna speranza, ma invitiamo tutti a denunciare sempre qualsiasi forma di maltrattamento!».
Tuttavia il caso (l'immagine è immediatamente diventata virale e centinaia di utenti hanno commentato questo gesto disumano con indignazione, nda) ha scatenato tanta rabbia tra gli animalisti della sezione di Molfetta intervenuti che hanno voluto ringraziare «la Polizia Locale - è scritto sempre su Facebook - per il pronto intervento, la sensibilità dimostrata e per essere rimasti sul posto fino alla rimozione del corpo». Buttato lì come se fosse un rifiuto da smaltire. Senza rispetto nè pietà.
Questo gesto (sul caso la Polizia Locale ha immediatamente fatto partire le indagini, nda) si commenta da solo, non ha bisogno di tante parole.