Campetto Via Salvemini, partiti i lavori. I residenti: «Fine di un incubo»
Cantiere aperto. La consegna nei prossimi mesi
giovedì 9 gennaio 2020
Sono partiti nelle scorse ore i lavori nel campetto da calcio di Via Salvemini nella zona di Ponente della città di Molfetta.
La notizia, già resa ufficiale dal Comune nelle settimane precedenti, segna la nuova pagina della storia della struttura per anni abbandonata e in stato di assoluto degrado.
Al momento è in corso la ricognizione dell'area e la relativa messa in sicurezza. I vani spogliatoi erano ormai in condizioni precararie, con intere parti del tutto venute giù e sdradicate. Altrettanto il campo da calcio e le porte di cui erano rimasti soli i pali fatiscenti ed arrugginiti. Presenti anche materiali in eternit abbandonati, come anche la recinzione in alcune parti manomessa per facilitare l'ingresso.
«Per questa zona è un traguardo», spiega un residente, «perché quel campo era diventato ritrovo di teppisti in ore serali mentre di giorno bambini e ragazzi ci giocavano regolarmente, nonostante fosse palese che non fosse sicuro».
Proprio i residenti del Rione Arbusto avevano più volte cercato di sollevare l'attenzione sullo stato del luogo, su quanto accadeva all'interno e su quanto fosse indispensabile intervenire con urgenza per evitare che qualcuno si facesse seriamente male.
«Per anni ogni nostra segnalazione è stata vana. Quante volte dai nostri balconi abbiamo visto ragazzi intrulofarsi, appendersi alle porte e rischiare di averle addosso oppure schiamazzi, urla, addirittura anche gare con mini moto», ha continuato il residente.
L'intervento alla struttura è stato possibile grazie a un finanziamento della Regione Puglia.
La notizia, già resa ufficiale dal Comune nelle settimane precedenti, segna la nuova pagina della storia della struttura per anni abbandonata e in stato di assoluto degrado.
Al momento è in corso la ricognizione dell'area e la relativa messa in sicurezza. I vani spogliatoi erano ormai in condizioni precararie, con intere parti del tutto venute giù e sdradicate. Altrettanto il campo da calcio e le porte di cui erano rimasti soli i pali fatiscenti ed arrugginiti. Presenti anche materiali in eternit abbandonati, come anche la recinzione in alcune parti manomessa per facilitare l'ingresso.
«Per questa zona è un traguardo», spiega un residente, «perché quel campo era diventato ritrovo di teppisti in ore serali mentre di giorno bambini e ragazzi ci giocavano regolarmente, nonostante fosse palese che non fosse sicuro».
Proprio i residenti del Rione Arbusto avevano più volte cercato di sollevare l'attenzione sullo stato del luogo, su quanto accadeva all'interno e su quanto fosse indispensabile intervenire con urgenza per evitare che qualcuno si facesse seriamente male.
«Per anni ogni nostra segnalazione è stata vana. Quante volte dai nostri balconi abbiamo visto ragazzi intrulofarsi, appendersi alle porte e rischiare di averle addosso oppure schiamazzi, urla, addirittura anche gare con mini moto», ha continuato il residente.
L'intervento alla struttura è stato possibile grazie a un finanziamento della Regione Puglia.