Cambiamenti misurabili e d'impatto: l'associazione "2hands" di Molfetta si racconta
L'idea nata da un gruppo di giovani stanchi di subire l'inquinamento, oggi è un realtà di rilievo sul territorio
venerdì 19 maggio 2023
9.10
Impegnarsi per rendere il mondo un posto migliore ha anche il suo volto sostenibile. È quello che oggi racconteremo parlando di "2hands", associazione nata a Molfetta con il nobile scopo di un contributo concreto per l'ambiente.
La redazione di "MolfettaViva" ha ricostruito la storia e gli obiettivi di questa realtà associativa nell'ambito della rubrica "V per volontariato".
Come nasce l'associazione "2hands"?
La redazione di "MolfettaViva" ha ricostruito la storia e gli obiettivi di questa realtà associativa nell'ambito della rubrica "V per volontariato".
Come nasce l'associazione "2hands"?
«2hands nasce nel giugno 2018 a Molfetta. L'idea parte da un gruppo di volontari, fra i 18 e i 21 anni, stanchi di subire sulla propria pelle i problemi ambientali derivanti da inquinamento e inciviltà. Il 2018 non è un anno facile per 2hands. Molti dei volontari, presi dal proprio percorso di studi o dal proprio lavoro, abbandonano il progetto, ancora acerbo e richiedente molte energie. Nel gennaio 2019, accade l'impensabile: una buona parte della cittadinanza molfettese si affaccia al nostro contesto associativo. In pochi mesi, diventiamo l'associazione di salvaguardia ambientale di riferimento della città. Organizziamo il primo intervento del 2019, si rivela un successo straordinario. Oltre 125 volontari in una maxi-operazione di clean-up e una collaborazione con altre 5 associazioni. Da questo momento 2hands non si è più fermata. Complessivamente nel 2019 portiamo a termine: 10 interventi di bonifica rimuovendo dall'ambiente 1.800 kg di rifiuti, un progetto di sensibilizzazione nelle scuole che ha coinvolto centinaia di studenti e la registrazione sotto forma legale della nostra associazione. Nel 2020, grazie all'efficacia del modello 2hands, riusciamo ad aprire due nuove sedi a Giovinazzo e Ancona, è stato questo il nostro anno di svolta. Le due nuove sedi hanno dato il via alla creazione di una community nazionale molto estesa e coinvolta, che ha portato infine l'associazione nell'anno successivo ad aprire 8 nuove sedi in Italia e a coinvolgere, ad oggi, oltre 2500 volontari, in 250 interventi di clean-up, per un totale di oltre 40 tonnellate di rifiuti rimossi dall'ambiente. 2hands porta avanti due campagne nazionali di bonifica e diversi progetti innovativi, oltre che un'attiva sensibilizzazione sui temi dell'inquinamento e dei cambiamenti climatici che coinvolge una platea di decine di migliaia di giovani. Grazie alla campagna Adriatic Heroes, 2hands è risultata fra le prime classificate della branca di finanziamenti europei Erasmus+».
Qual è la vostra missione?
«La nostra missione è quella di unire persone ispirate dal desiderio di attuare cambiamenti misurabili e d'impatto, realizzando progetti sostenibili volti a contrastare l'inquinamento ambientale, mitigare il cambiamento climatico e salvaguardare la biodiversità nel Mediterraneo».
Qual è la vostra missione?
«La nostra missione è quella di unire persone ispirate dal desiderio di attuare cambiamenti misurabili e d'impatto, realizzando progetti sostenibili volti a contrastare l'inquinamento ambientale, mitigare il cambiamento climatico e salvaguardare la biodiversità nel Mediterraneo».
Quanti volontari sono attivi a "2hands" a Molfetta?
«Il maggior numero di iscritti (volontari e soci) che 2hands Molfetta è riuscita ad ottenere è pari a 70 iscrizioni e partecipanti al gruppo whatsapp. Per questo noi facciamo una differenza tra socio e volontario. Il socio è anche volontario ed è iscritto all'associazione attraverso una quota partecipativa annuale. Il volontario è colui che, non essendo socio, partecipa all'evento o all'intervento mostrandoci il suo supporto. Entrambi sono elementi indispensabili per la nostra associazione perché ci permettono di crescere, migliorarci e arrivare ai nostri obiettivi. Sempre parlando di numeri, a oggi raggiungiamo circa una quarantina di volontari e iscritti a 2hands».
Quali sono le vostre principali attività?
«Ci sono diverse attività all'interno di 2hands, la prima, quella con maggior successo, è quella dei clean-up, i nostri interventi di rimozione rifiuti di agro-costa-mare-fondali. Forse è anche quella per la quale siamo più conosciuti. Portiamo avanti anche attività di sensibilizzazione nelle scuole, attraverso incontri durante le assemblee e tramite la partecipazione a progetti interni. Cerchiamo di sensibilizzare e raccontare quello che facciamo sui nostri canali social (Instagram e Facebook 2handsmolfetta). Creamo progetti, idee, come ad esempio 2drink, 2map e 2breathe».
"2breathe" può essere definito un bosco urbano, è corretto?
«2breathe è un bosco urbano con quattro punti di impatto: assorbimento chimico e miglioramento dell'aria (assorbendo gas inquinanti come NO2 e CO2 e producendo O2); assorbimento fisico (fissazione delle polveri inquinanti come PM10 e PM2.5, dei prodotti catramosi e degli oli presenti in atmosfera (il tutto avviene sulla superficie delle foglie), miglioramento biologico (sviluppo della biodiversità e depurazione batteriologica dell'aria e del suolo, migliorando la salubrità dell'ambiente, contrastando l'erosione del suolo), potenziamento sociale (attraverso percorsi sensoriali per persone ipovedenti o caratterizzate da autismo e attraverso la creazione di un luogo in cui i genitori possano educare i figli alla biodiversità e al valore della natura). Ad oggi non è più solo un progetto, perché lo scorso 23 Aprile è diventato realtà, è ancora in fase di sviluppo, ma il primo Green-up è andato a buon fine. Si trova in Via Bettino Craxi a Molfetta.
In cosa consiste, invece, il progetto "2drink"?
«2drink è dedicato alla lotta contro l'inquinamento derivante dalla PLASTICA monouso legata alle bottigliette in plastica. La proposta di 2hands si articola in un progetto composto da due fasi. La prima consiste nella creazione di una borraccia termica in alluminio da 0,5lt, con stampato sopra un QRcode che, se inquadrato attraverso lo smartphone, rimanda ad una mappa google in cui sono presenti tutte le fontanelle pubbliche intorno alla persona che lo sta inquadrando. La seconda fase prevede la rimessa in sesto del luogo stesso di fruizione dell'acqua pubblica, la fontanella. Attraverso il restauro delle fontanelle vandalizzate, il posizionamento di opere d'arte e mostre artistiche al fianco delle fontanelle si punta a ridare dignità ad un luogo troppo spesso trascurato, ma fondamentale per il tessuto funzionale e sociale delle nostre città».
Fate spesso rete con altre associazioni del territorio?
"2breathe" può essere definito un bosco urbano, è corretto?
«2breathe è un bosco urbano con quattro punti di impatto: assorbimento chimico e miglioramento dell'aria (assorbendo gas inquinanti come NO2 e CO2 e producendo O2); assorbimento fisico (fissazione delle polveri inquinanti come PM10 e PM2.5, dei prodotti catramosi e degli oli presenti in atmosfera (il tutto avviene sulla superficie delle foglie), miglioramento biologico (sviluppo della biodiversità e depurazione batteriologica dell'aria e del suolo, migliorando la salubrità dell'ambiente, contrastando l'erosione del suolo), potenziamento sociale (attraverso percorsi sensoriali per persone ipovedenti o caratterizzate da autismo e attraverso la creazione di un luogo in cui i genitori possano educare i figli alla biodiversità e al valore della natura). Ad oggi non è più solo un progetto, perché lo scorso 23 Aprile è diventato realtà, è ancora in fase di sviluppo, ma il primo Green-up è andato a buon fine. Si trova in Via Bettino Craxi a Molfetta.
In cosa consiste, invece, il progetto "2drink"?
«2drink è dedicato alla lotta contro l'inquinamento derivante dalla PLASTICA monouso legata alle bottigliette in plastica. La proposta di 2hands si articola in un progetto composto da due fasi. La prima consiste nella creazione di una borraccia termica in alluminio da 0,5lt, con stampato sopra un QRcode che, se inquadrato attraverso lo smartphone, rimanda ad una mappa google in cui sono presenti tutte le fontanelle pubbliche intorno alla persona che lo sta inquadrando. La seconda fase prevede la rimessa in sesto del luogo stesso di fruizione dell'acqua pubblica, la fontanella. Attraverso il restauro delle fontanelle vandalizzate, il posizionamento di opere d'arte e mostre artistiche al fianco delle fontanelle si punta a ridare dignità ad un luogo troppo spesso trascurato, ma fondamentale per il tessuto funzionale e sociale delle nostre città».
Fate spesso rete con altre associazioni del territorio?
«Assolutamente sì. Siamo sempre felici di non essere soli, ci piace condividere i nostri obiettivi con altri, intrecciarci con loro e sostenerci a vicenda. Abbiamo creato un gruppo whatsapp, ad oggi ancora in via ufficiosa, CAM (coordinamento ambientale molfettese) con all'interno i delegati di 8 associazioni molfettesi, con i quali ci scambiamo idee, condividiamo progetti e ci sosteniamo nei vari eventi e clean-up a seconda delle disponibilità. Si tratta di una questione ufficiosa perché non abbiamo ancora avuto modo di incontrarci per stabilire degli obiettivi comuni, ma siamo certi che sostanzialmente l'interesse è lo stesso per la nostra città».