Calvani: «Le mie dimissioni non significano la fuoriuscita dal PD»

L'ex segretario del Pd di Molfetta spiega, in una nota, le ragioni di una scelta non facile

giovedì 9 aprile 2015 7.13
«Nel corso dell'assemblea degli iscritti del Partito Democratico di Molfetta, svoltasi nella serata di ieri, ho rassegnato le mie dimissioni irrevocabili e con effetto immediato da segretario del circolo»
Con queste parole Giulio Calvani comunica la decisione assunta e già comunicata alla segreteria provinciale.

«Dopo la scelta dell'assessore regionale uscente, Guglielmo Minervini, di candidarsi in una lista diversa dal PD, ho rispettato il mandato ricevuto nei giorni scorsi dal coordinamento cittadino e cioè quello di ricercare una candidatura molfettese che potesse rappresentare il nostro circolo alle prossime elezioni regionali. Purtroppo, però, nonostante i miei sforzi, questa attività istruttoria non ha sortito alcun esito e, pertanto, ho comunicato al segretario provinciale (cui spetta la responsabilità della composizione della lista in Provincia di Bari) questa situazione, rimettendo nelle sue mani ogni scelta a riguardo. Considero a questo punto esaurito il mio mandato dal momento che la piattaforma politica che aveva portato, nel novembre del 2013, alla mia candidatura unitaria alla segreteria cittadina, e alla conseguente elezione per acclamazione, è completamente venuta meno. Non è stato facile, in questi mesi, provare a tenere unito un partito composto da tante diverse anime e sensibilità, ma nell'ultimo periodo questo sforzo si è dimostrato per me sempre più gravoso, con risultati evidentemente non entusiasmanti visto il correntismo sempre più marcato che ha caratterizzato la vita della nostra comunità politica. La sofferta scelta di Guglielmo, cui continuano a legarmi sentimenti di sincera stima e amicizia, ha semplicemente accelerato una decisione che stavo già maturando. Oggi, a maggior ragione dopo la posizione da lui assunta, non ci sono più le condizioni, per me, per andare avanti come segretario».

«Si apre a questo punto – prosegue Calvani – una fase nuova per il PD di Molfetta e io non mi sono mai considerato né posso essere 'un uomo buono per tutte le stagioni'. Ritengo che la scelta migliore sia, oggi, quella di avviare una fase congressuale subito dopo le elezioni regionali in modo da ridefinire la linea politica del PD locale su basi evidentemente nuove»

«Le mie dimissioni – ha spiegato l'ormai ex segretario – non significano la fuoriuscita dal PD, partito cui ho convintamente aderito sin dalla sua fondazione e cui intendo continuare a fornire il mio contributo da semplice iscritto e militante, più libero (senza la responsabilità di rappresentare una comunità così vasta e complessa) di fare in coscienza le mie scelte anche in vista delle imminenti elezioni regionali, avendo come stella polare innanzitutto gli interessi della mia città».

«Ringrazio – ha concluso Giulio Calvani – tutti coloro che hanno collaborato con me in questi mesi, a partire dal capogruppo Giulio Germinario, e senza dimenticare tutti i membri del direttivo, e auguro alla comunità politica cui sento di appartenere, di continuare a svolgere il proprio compito nel perseguimento dell'interesse collettivo che sempre deve orientare ogni scelta di chi dedica il proprio tempo, attraverso l'impegno politico, al bene comune».