Cala Sant’ Andrea location “difficile” per i disabili

Il racconto di Giuseppe costretto a fermarsi in anticamera

martedì 19 agosto 2014 11.52
A cura di Paola Copertino
Giuseppe, il nome è di fantasia, è disabile. Le ruote della sedia a rotelle sono le sue gambe. Ma a lui l'accesso a Cala Sant'Andrea è negato. Secondo il nostro amico, la ristrutturazione di questo splendido approdo, diventato meta di passeggio di residenti e di turisti, così come è stato realizzato da tecnici ed ingegneri, non terrebbe conto delle difficoltà che incontrano le persone costrette, come lui, a muoversi sulla sedia a rotelle.
Qualche giorno addietro, complice il ferragosto, per la voglia di fare qualcosa di diverso e il desiderio di evadere dalle quattro mura, Giuseppe ha chiesto ai suoi familiari di andare proprio lì, ad ammirare, dal vivo, lo spazio retrostante il Duomo, da poco interessato da radicali interventi di rifacimento.

«Con grande rammarico però – dice - ho incontrato tante difficoltà a causa della brecciolina posizionata su tutta la superficie che impedisce alla mia sedia a rotelle di procedere, perchè affonda. La parte lastricata – continua - è poco estesa mentre sulla riva il pavimento, fatto a ciottolato, con pietre tondeggianti impedisce ai portatori di handicap di transitare con le loro sedie a rotelle».

Il nostro amico, che voleva concedersi una serata speciale, ha avuto problemi anche nel raggiungere la pizzeria posizionata nella caletta, infatti gli è stato possibile solo costeggiare il lato del Duomo.
«Con amarezza quindi - continua - ho fatto questo percorso ad ostacoli che ha messo ancora più in evidenza la condizione di disagio, sottolineando ed accentuando i problemi che ogni giorno, da disabile, mi ritrovo a vivere. Anche qualche mamma con carrozzino - conclude - ha dovuto fare un po' di sforzi durante la passeggiata, ma per loro si tratta di una fase transitoria, per i disabili è una condizione permanente.».