Burrasca nella notte, nel porto di Molfetta marinai a "vegliare" le barche
Torna prepotentemente il tema dell'assenza di sicurezza
venerdì 25 gennaio 2019
9.33
L'assenza di sicurezza nel porto di Molfetta torna prepotentemente come tema di stretta attualità.
Nella notte, infatti, quasi tutta la marineria molfettese ha passato ore insonni. Da mezzanotte circa il porto è diventato un andirivieni di armatori ed equipaggi che hanno trascorso la notte sotto le intemperie pur di sistemare come meglio si poteva gli scafi ed evitare collisioni e danni.
Anche se ancorati alle banchine, per via della burrasca che si è abbattuta sulla città, il rischio che le imbarcazioni si scontrassero era altissimo. Per questo fondamentale era restare sul posto e controllare.
La situazione non è di certo nuova e viene denunciata da anni dalla marineria.
Secondo molti il porto non sarebbe più sicuro da quando è sorto lo scheletro del nuovo porto che impedirebbe la corretta circolazione delle correnti nel bacino d'acqua.
«Ormai abbiamo uno dei porti più insicuri del mondo. Poco più di 20/25 barche non riusciamo ad essere ormeggiati in sicurezza. Cavi rotti , passerelle rotte , equipaggi a bordo , motori in moto . È bello parlare di nuova progettazione di porto turistico e peschereccio quando è bel tempo . Ma non serve scrivere , non serve a niente . Solo a passare il tempo tra un caffè e l'altro di "guardia" alle barche .
Avevamo un porto sicurissimo ai tempi con oltre 150 barche ormeggiate. Vabbè», è il commento di Domenico Facchini, uno degli ultimi armatori di Molfetta.
Nella notte, infatti, quasi tutta la marineria molfettese ha passato ore insonni. Da mezzanotte circa il porto è diventato un andirivieni di armatori ed equipaggi che hanno trascorso la notte sotto le intemperie pur di sistemare come meglio si poteva gli scafi ed evitare collisioni e danni.
Anche se ancorati alle banchine, per via della burrasca che si è abbattuta sulla città, il rischio che le imbarcazioni si scontrassero era altissimo. Per questo fondamentale era restare sul posto e controllare.
La situazione non è di certo nuova e viene denunciata da anni dalla marineria.
Secondo molti il porto non sarebbe più sicuro da quando è sorto lo scheletro del nuovo porto che impedirebbe la corretta circolazione delle correnti nel bacino d'acqua.
«Ormai abbiamo uno dei porti più insicuri del mondo. Poco più di 20/25 barche non riusciamo ad essere ormeggiati in sicurezza. Cavi rotti , passerelle rotte , equipaggi a bordo , motori in moto . È bello parlare di nuova progettazione di porto turistico e peschereccio quando è bel tempo . Ma non serve scrivere , non serve a niente . Solo a passare il tempo tra un caffè e l'altro di "guardia" alle barche .
Avevamo un porto sicurissimo ai tempi con oltre 150 barche ormeggiate. Vabbè», è il commento di Domenico Facchini, uno degli ultimi armatori di Molfetta.