Bufala su Facebook: nessun post diventerà pubblico
Le rassicurazioni della Polizia di Stato
domenica 3 luglio 2016
1.11
Nessun post pubblicato su Facebook diventerà pubblico.
Infatti, "Tutto quello che avete postato diventa pubblico", messaggio che sta impazzendo in queste ore sul famoso social network, è una bufala.
Ad affermarlo è la Polizia di Stato nel settore che si occupa della comunicazione sulla pagina "Una vita da social".
«E sempre a proposito di #bufale. Una bufala allarmistica molto diffusa: era il 2013 quando, con una catena di stati di Facebook, molte persone pensavano di evitare il pagamento del servizio. Nulla di più falso: oggi come allora il social network non sarà a pagamento. Un ritorno di…bufala, in piena regola che ha allarmato tantissimi utenti che già si vedevano a dover pagare come minimo 5,99 euro per il servizio che offre da sempre gratuitamente Facebook. La soluzione per non incorrere nel pagamento? Copiare e incollare sulla propria bacheca uno stato, così da evitare di dover pagare una cifra, anche se minima, per poter continuare ad utilizzare Facebook. Un allarme ingiustificato, quindi, state tranquilli: è una gran bella bufala», scrive la PS.
Infatti, "Tutto quello che avete postato diventa pubblico", messaggio che sta impazzendo in queste ore sul famoso social network, è una bufala.
Ad affermarlo è la Polizia di Stato nel settore che si occupa della comunicazione sulla pagina "Una vita da social".
«E sempre a proposito di #bufale. Una bufala allarmistica molto diffusa: era il 2013 quando, con una catena di stati di Facebook, molte persone pensavano di evitare il pagamento del servizio. Nulla di più falso: oggi come allora il social network non sarà a pagamento. Un ritorno di…bufala, in piena regola che ha allarmato tantissimi utenti che già si vedevano a dover pagare come minimo 5,99 euro per il servizio che offre da sempre gratuitamente Facebook. La soluzione per non incorrere nel pagamento? Copiare e incollare sulla propria bacheca uno stato, così da evitare di dover pagare una cifra, anche se minima, per poter continuare ad utilizzare Facebook. Un allarme ingiustificato, quindi, state tranquilli: è una gran bella bufala», scrive la PS.