Brucia di nuovo la notte di Molfetta: in fiamme due auto
Il primo allarme in via Salepico, poi i Vigili del Fuoco sono intervenuti in via Michiello
martedì 27 marzo 2018
10.29
Pareva durare il periodo di tregua. Invece così non è stato. Nel corso della notte appena trascorsa due autovetture (una Fiat Punto ed una Mazda 6) sono state incendiate, tra via Salepico e via Michiello, nei pressi della stazione ferroviaria.
Per ciò che riguarda gli ultimi due episodi incendiari verificatisi a Molfetta, la prima richiesta di intervento è arrivata alle ore 03.45 per l'incendio di una Fiat Punto. Il mezzo era parcheggiato in via Salepico. Il tempo di spegnere il rogo, sviluppatosi nella parte anteriore del mezzo, e di mettere in sicurezza l'area, che ai Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta è giunta, alle ore 04.35, una seconda richiesta di intervento.
Le fiamme, infatti, sono divampate dal cofano di una Mazda 6 stavolta posteggiata in via Michiello, a soli 350 metri dal primo rogo. Anche in questo caso ogni intervento è stato vano. L'incendio ha distrutto la parte anteriore del veicolo e danneggiato quella posteriore di una Renault Twingo. Immediate le operazioni di spegnimento e le successive ed approfondite verifiche per risalire alle cause dell'incendio, che al momento restano sconosciute.
A fuoco spento, il personale del Distaccamento di Molfetta ed i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, giunti sul posto, non hanno rinvenuto tracce di liquido infiammabile, taniche di benzina o bottiglie di plastica e nessun altro elemento che possa fare propendere per una causa di origine dolosa, anche se resta forte il dubbio che entrambi gli incendi siano stati appiccati da mani esperte. I dubbi, però, restano.
Ecco perché i Carabinieri della locale Compagnia stanno indagando a tutto campo senza tralasciare nulla. Tuttavia, il doppio episodio è apparso poco chiaro anche ai militari, i quali stanno indagando a tutto campo, sono al lavoro e, nelle prossime ore, recupereranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza privata presenti in zona per cercare di individuare qualche movimento sospetto.
Quanto accaduto a Molfetta, comunque, non lascia spazio a dubbi: il fatto che, come accertato, i roghi siano avvenuti a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, in due punti diversi ed in prossimità di alcune abitazioni, lascia presagire che dietro, se dovesse essere confermata la pista dolosa, ci siano folli piromani.
Per ciò che riguarda gli ultimi due episodi incendiari verificatisi a Molfetta, la prima richiesta di intervento è arrivata alle ore 03.45 per l'incendio di una Fiat Punto. Il mezzo era parcheggiato in via Salepico. Il tempo di spegnere il rogo, sviluppatosi nella parte anteriore del mezzo, e di mettere in sicurezza l'area, che ai Vigili del Fuoco del Distaccamento di Molfetta è giunta, alle ore 04.35, una seconda richiesta di intervento.
Le fiamme, infatti, sono divampate dal cofano di una Mazda 6 stavolta posteggiata in via Michiello, a soli 350 metri dal primo rogo. Anche in questo caso ogni intervento è stato vano. L'incendio ha distrutto la parte anteriore del veicolo e danneggiato quella posteriore di una Renault Twingo. Immediate le operazioni di spegnimento e le successive ed approfondite verifiche per risalire alle cause dell'incendio, che al momento restano sconosciute.
A fuoco spento, il personale del Distaccamento di Molfetta ed i Carabinieri della Compagnia di Molfetta, giunti sul posto, non hanno rinvenuto tracce di liquido infiammabile, taniche di benzina o bottiglie di plastica e nessun altro elemento che possa fare propendere per una causa di origine dolosa, anche se resta forte il dubbio che entrambi gli incendi siano stati appiccati da mani esperte. I dubbi, però, restano.
Ecco perché i Carabinieri della locale Compagnia stanno indagando a tutto campo senza tralasciare nulla. Tuttavia, il doppio episodio è apparso poco chiaro anche ai militari, i quali stanno indagando a tutto campo, sono al lavoro e, nelle prossime ore, recupereranno le immagini delle telecamere di videosorveglianza privata presenti in zona per cercare di individuare qualche movimento sospetto.
Quanto accaduto a Molfetta, comunque, non lascia spazio a dubbi: il fatto che, come accertato, i roghi siano avvenuti a distanza di pochi minuti l'uno dall'altro, in due punti diversi ed in prossimità di alcune abitazioni, lascia presagire che dietro, se dovesse essere confermata la pista dolosa, ci siano folli piromani.