Botti e spari, Molfetta festeggia il Natale contro l'ordinanza
"Tradizionali" fuochi alla mezzanotte in tutta la città. Passati i festeggiamenti, si fa la conta dei danni
sabato 25 dicembre 2021
12.21
Botti e spari in tutta la città. È così che Molfetta ha accolto la nascita di Gesù, contravvenendo alla ordinanza del sindaco Tommaso Minervini che vietava e vieta tutto ciò: off-limits la vendita e l'utilizzo fino al 1 gennaio 2021 in forma ambulante e non. Per i trasgressori previste sanzioni sino ad un massimo di 500 euro.
In ogni parte di Molfetta il cielo notturno si è colorato di vare luci e colori e l'aria si è riempita del frastuono di numerosi petardi, alcuni dei quali accessi - in modo particolare in pieno centro, in piazza Vittorio Emanuele - anche a ridosso di autovetture, abitazioni e attività commerciali, sprezzanti del pericolo. Qualcuno, che ha ben pensato a divertirsi dimenticandosi del rispetto altrui, ha deciso di fare esplodere alcuni petardi di medio potenziale in prossimità delle auto in sosta.
Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i Carabinieri. Al momento non si registrerebbero danni a persone o cose, ma la conta effettiva avverrà nelle prossime ore. Intanto le foto dei botti pubblicate su Facebook, in barba all'ordinanza, hanno scatenato l'indignazione di coloro i quali speravano di vivere un Natale sereno.
In ogni parte di Molfetta il cielo notturno si è colorato di vare luci e colori e l'aria si è riempita del frastuono di numerosi petardi, alcuni dei quali accessi - in modo particolare in pieno centro, in piazza Vittorio Emanuele - anche a ridosso di autovetture, abitazioni e attività commerciali, sprezzanti del pericolo. Qualcuno, che ha ben pensato a divertirsi dimenticandosi del rispetto altrui, ha deciso di fare esplodere alcuni petardi di medio potenziale in prossimità delle auto in sosta.
Sul posto, per i rilievi, sono intervenuti i Carabinieri. Al momento non si registrerebbero danni a persone o cose, ma la conta effettiva avverrà nelle prossime ore. Intanto le foto dei botti pubblicate su Facebook, in barba all'ordinanza, hanno scatenato l'indignazione di coloro i quali speravano di vivere un Natale sereno.