Boato nella notte a Molfetta. Assalto al bancomat, sventrati gli sportelli
Alle ore 03.20 un'esplosione ha distrutto le tre casse automatiche della Banca Nazionale del Lavoro. Ingenti i danni
sabato 28 settembre 2024
10.16
Erano passate le ore 03.00, quando un boato ha squarciato il velo di una notte che i residenti di Molfetta non dimenticheranno facilmente. Nemmeno il tempo di far mente locale sull'omicidio del Bahia Beach, ed ecco in via Salepico, un'esplosione che ha dilaniato il bancomat della filiale della Banca Nazionale del Lavoro.
Notevoli i danni. Uno dei tre sportelli dell'istituto di credito che apre in centro, una parallela di corso Umberto, è stato letteralmente sventrato. Ad agire una banda di ladri che è riuscita a darsi alla fuga. La deflagrazione, avvenuta intorno alle ore 03.20 - i malviventi lo hanno fatto saltare in aria con l'esplosivo, probabilmente con la consueta tecnica della marmotta per sfondare il bancomat e poi poter raccogliere il bottino -, è stata così forte da mandare in frantumi l'intera area self.
L'onda d'urto, poi, ha devastato anche gli altri due sportelli automatici, i vetri, gli arredamenti e persino l'ufficio retrostante, mentre i malviventi sono fuggiti con un bottino che non è stato ancora quantificato, prima di essere inghiottiti nelle tenebre scomparendo come fantasmi. Sul posto, scattato l'allarme, oltre alle guardie particolari giurate dell'istituto di vigilanza privata La Notturna, sono arrivati i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile per gli accertamenti e le primissime indagini.
Dei malviventi non c'era più traccia: fuggiti a bordo di un'auto. Diverse, però, le tracce del loro passaggio. Hanno avuto inizio, poi, dalle prime luci dell'alba, i rilievi da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari per accertare che cos'abbia provocato il tremendo boato, udito con nitidezza in tutta la zona. Fortunatamente non si sono registrati danni all'edificio sovrastante, ad altri nei paraggi, né ai veicoli parcheggiati ad angolo tra via XX Settembre e via Salepico.
Una fortuna perché, essendo pieno centro, quell'area di Molfetta, è molto trafficata anche di notte, considerata la presenza di numerose abitazioni, uffici e attività commerciali. La filiale bancaria, che durante la mattinata è stata presidiata dal personale di Sicuritalia, è ovviamente dotata di una sistema di videosorveglianza. Le immagini sono state già acquisite dai militari della locale Stazione, a cui sono affidate le indagini, oltre alle registrazioni di altre attività commerciali in zona.
Non si esclude che la banda (forse una batteria che opera dal sud foggiano) possa essere formata dagli stessi uomini che hanno colpito in altri centri dell'area di Bari e della sesta provincia. Anche in quegli episodi, infatti, i banditi hanno inserito la "marmotta" nell'erogatore delle banconote per provocare la deflagrazione.
Notevoli i danni. Uno dei tre sportelli dell'istituto di credito che apre in centro, una parallela di corso Umberto, è stato letteralmente sventrato. Ad agire una banda di ladri che è riuscita a darsi alla fuga. La deflagrazione, avvenuta intorno alle ore 03.20 - i malviventi lo hanno fatto saltare in aria con l'esplosivo, probabilmente con la consueta tecnica della marmotta per sfondare il bancomat e poi poter raccogliere il bottino -, è stata così forte da mandare in frantumi l'intera area self.
L'onda d'urto, poi, ha devastato anche gli altri due sportelli automatici, i vetri, gli arredamenti e persino l'ufficio retrostante, mentre i malviventi sono fuggiti con un bottino che non è stato ancora quantificato, prima di essere inghiottiti nelle tenebre scomparendo come fantasmi. Sul posto, scattato l'allarme, oltre alle guardie particolari giurate dell'istituto di vigilanza privata La Notturna, sono arrivati i Carabinieri dell'Aliquota Radiomobile per gli accertamenti e le primissime indagini.
Dei malviventi non c'era più traccia: fuggiti a bordo di un'auto. Diverse, però, le tracce del loro passaggio. Hanno avuto inizio, poi, dalle prime luci dell'alba, i rilievi da parte dei militari della Sezione Investigazioni Scientifiche di Bari per accertare che cos'abbia provocato il tremendo boato, udito con nitidezza in tutta la zona. Fortunatamente non si sono registrati danni all'edificio sovrastante, ad altri nei paraggi, né ai veicoli parcheggiati ad angolo tra via XX Settembre e via Salepico.
Una fortuna perché, essendo pieno centro, quell'area di Molfetta, è molto trafficata anche di notte, considerata la presenza di numerose abitazioni, uffici e attività commerciali. La filiale bancaria, che durante la mattinata è stata presidiata dal personale di Sicuritalia, è ovviamente dotata di una sistema di videosorveglianza. Le immagini sono state già acquisite dai militari della locale Stazione, a cui sono affidate le indagini, oltre alle registrazioni di altre attività commerciali in zona.
Non si esclude che la banda (forse una batteria che opera dal sud foggiano) possa essere formata dagli stessi uomini che hanno colpito in altri centri dell'area di Bari e della sesta provincia. Anche in quegli episodi, infatti, i banditi hanno inserito la "marmotta" nell'erogatore delle banconote per provocare la deflagrazione.