Biblioteca comunale, riscaldamento guasto e rabbia degli studenti
Freddo e poche aperture pomeridiane
lunedì 5 gennaio 2015
8.24
Sono indignati e infreddoliti gli studenti che frequentano quotidianamente la biblioteca comunale sita nel complesso della fabbrica di San Domenico.
Da inizio inverno, infatti, le stanze sono gelide a causa del non funzionamento dell'impianto di riscaldamento «perché guasto, come ci ripetono i dipendenti», racconta un ragazzo.
«Non vogliamo lamentarci in continuazione, siamo già stati fin troppo accusati di non saperci accontentare quando abbiamo richiesto la connessione Wi-Fi però abbiamo diritto a studiare nel miglior modo possibile e non è normale farlo imbacuccati con giubbotti, sciarpe e cappelli», continua.
«Non sappiamo se sono stati fatti i dovuti controlli, sappiamo solo quello che ci viene detto ogni volta che ci lamentiamo: i termosifoni sono guasti. Anche i dipendenti lavorano tutti coperti. Il disagio è anche loro».
A questo inconveniente si aggiungerebbe la constatazione che le sole due aperture pomeridiane siano poche.
«La biblioteca è aperta nel pomeriggio solo il martedì e il giovedì, dalle 15.15 alle 17.45: vorremmo l'apertura anche negli altri giorni, come accade nelle altre città. Non penso che chiediamo la luna ma solo di migliorare con poche mosse un luogo che garantisce la tranquillità per concentrarsi e studiare al meglio», conclude.
Da inizio inverno, infatti, le stanze sono gelide a causa del non funzionamento dell'impianto di riscaldamento «perché guasto, come ci ripetono i dipendenti», racconta un ragazzo.
«Non vogliamo lamentarci in continuazione, siamo già stati fin troppo accusati di non saperci accontentare quando abbiamo richiesto la connessione Wi-Fi però abbiamo diritto a studiare nel miglior modo possibile e non è normale farlo imbacuccati con giubbotti, sciarpe e cappelli», continua.
«Non sappiamo se sono stati fatti i dovuti controlli, sappiamo solo quello che ci viene detto ogni volta che ci lamentiamo: i termosifoni sono guasti. Anche i dipendenti lavorano tutti coperti. Il disagio è anche loro».
A questo inconveniente si aggiungerebbe la constatazione che le sole due aperture pomeridiane siano poche.
«La biblioteca è aperta nel pomeriggio solo il martedì e il giovedì, dalle 15.15 alle 17.45: vorremmo l'apertura anche negli altri giorni, come accade nelle altre città. Non penso che chiediamo la luna ma solo di migliorare con poche mosse un luogo che garantisce la tranquillità per concentrarsi e studiare al meglio», conclude.