Bianca Guaccero e Cosimo Damiano Damato conquistano Molfetta

I due attori applauditissimi per l'interpretazione di "Eroine greche"

venerdì 20 luglio 2018 9.02
A cura di Matteo Diamante
Non solo Ermal Meta.
La serata di ieri è stata anche quella di Bianca Guaccero e Cosimo Damiano Damato, nell'ambito del festival itinerante LUCEMUSIC FESTIVAL APPRODI MUSICALI, una rassegna concepita proprio per portare la musica dal vivo e le performance teatrali nelle città marittime della Puglia.

Nella suggestiva cornice dell'Auditorium del Museo Diocesano è andato in scena uno degli spettacoli più seguiti di questa lunga estate molfettese. "Eroine greche: lettere d'amore spedite dal mare": questo il titolo della performance, ispirata liberamente a "Heroides" di Ovidio, in grado di far rivivere l'emozionante storia della Grecia Classica, fatta di miti e dei, così cari all'antichità da ispirare i più celebri poeti e filosofi della storia. Protagonista indiscusso ancora una volta è stato il mare in grado di essere continuamente presente nelle storie di Ulisse e Penelope, Paride ed Elena, Ero e Leandro, Saffo e Faone.

Deliziosa l'interpretazione dell'attrice bitontina, ormai da anni nel mondo delle produzioni televisive firmate Rai.
È stata proprio la sua voce a scandire, per tutta la serata i pensieri delle eroine dell'antichità.

Tratto, come dicevamo, dall'opera di Ovidio, la performance, con protagonisti Bianca Guaccero e Cosmo Damiano Damato, ha visto per lunghi tratti la musica intrecciarsi alla drammaturgia, con la poesia a fare da cornice ad un melodramma antico quanto incredibilmente attuale. Decisamente superlativa l'interpretazione di Damato nella lettura delle liriche "Odyssesus" di Francesco Guccini ed "Itaca" e "Ulisse coperto di sale" di Lucio Dalla. Una capacità unica nel dare forza e pesantezza a quelle parole, che assumono un significato ancora più deciso se viste in chiave drammaturgico.

L'amore al di sopra di tutto, persino al di sopra di quelle avversità contro cui gli eroi mitologici della Grecia Antica si sono scontrati nella loro breve ma intensa vita. Tristezza ma al tempo stesso consapevolezza di un sentimento capace di andare oltre le distanze: questa l'interpretazione delle lettere che Ovidio ha lasciato, indirizzate dalle eroine greche ai loro uomini, la cui risposta giunge generando un dialogo d'amore, che le dolci note dell'arpa di Cinzia Diocesano ha reso raffinato e soave.

Uno spettacolo diverso in grado di appassionare, coinvolgere e al tempo stesso far riflettere sugli aspetti determinati della vita umana.