Berlusconi: «Le candidature in Puglia fatte dal coordinamento regionale»
Il Cavaliere ne parla in una intervista a TeleNorba
martedì 6 febbraio 2018
10.06
E' un Silvio Berlusconi determinato quello visto nell'intervista rilasciata a Telelnorba, nel corso della quale, oltre ad affrontare i temi caldi della campagna elettorale in atto, fa il punto della situazione sulle scelte dei candidati in Puglia.
Sebbene il leader di Forza Italia non fa mai il nome di Antonio Azzollini (l'unico parlamentare uscente di FI a non essere stato ricandidato) il riferimento a lui appare chiaro ed inequivocabile.
La questione candidature in Puglia ribolle, da Molfetta a Foggia, passando dal Salento.
«Sono davvero rammaricato – ha commentato l'ex Premier – per alcuni amici e parlamentari uscenti, ma, sebbene ho esercitato un controllo globale nella composizione delle liste, il mio stato di salute divenuto preoccupante proprio negli ultimi giorni, mi ha impedito di partecipare attivamente alla chiusura delle stesse. La scelta e' stata fatta prevalentemente dai coordinatori regionali di Forza Italia».
E' in questo modo, fortemente laconico, che Berlusconi liquida la questione candidature, facendo intendere l'importante lavoro svolto da personalità' come Antonio Azzollini, la cui scelta della non riconferma non e' propriamente passata dalla sua volontà.
Sebbene il leader di Forza Italia non fa mai il nome di Antonio Azzollini (l'unico parlamentare uscente di FI a non essere stato ricandidato) il riferimento a lui appare chiaro ed inequivocabile.
La questione candidature in Puglia ribolle, da Molfetta a Foggia, passando dal Salento.
«Sono davvero rammaricato – ha commentato l'ex Premier – per alcuni amici e parlamentari uscenti, ma, sebbene ho esercitato un controllo globale nella composizione delle liste, il mio stato di salute divenuto preoccupante proprio negli ultimi giorni, mi ha impedito di partecipare attivamente alla chiusura delle stesse. La scelta e' stata fatta prevalentemente dai coordinatori regionali di Forza Italia».
E' in questo modo, fortemente laconico, che Berlusconi liquida la questione candidature, facendo intendere l'importante lavoro svolto da personalità' come Antonio Azzollini, la cui scelta della non riconferma non e' propriamente passata dalla sua volontà.