Bepi Maralfa: «La mia partecipazione alle prossime elezioni non è scontata»
L'ex vicesindaco si mette comunque a disposizione della prossima amministrazione
martedì 21 febbraio 2017
0.28
È stata la vera sorpresa delle scorse amministrative quando con il suo boom elettorale ha poi inciso nella vittoria al ballottaggio di Paola Natalicchio. Bepi Maralfa ed il suo movimento Linea Diritta potrebbe però non partecipare alla prossima bagarre elettorale.
Dopo il sostanziale nulla di fatto col PD, l'ex vicesindaco ha continuato ad interloquire con i restanti quattro partiti di centrosinistra ovvero Rifondazione, DeP e Sinistra Italiana. La richiesta di Rifondazione di concentrarsi attorno ad un suo candidato ha lasciato perplesso il movimento Linea Diritta che in un informale incontro con il partito di piazza Paradiso, avrebbe spiegato le sue motivazioni: per un movimento che ha raccolto trasversalmente il proprio consenso, da destra a sinistra, appoggiare una candidatura di una chiara identità politica può divenire un rischio troppo alto.
Ecco quindi che Maralfa, non potendo né sostenere un eventuale appoggio a Tommaso Minervini, né una candidatura fortemente connotata di sinistra, potrebbe anche decidere di non candidarsi. «In tale ipotesi però, il mio sostegno ed impegno verso la città - afferma Maralfa, da noi contattato - non verrebbe meno. Indispentemente dal colore politico della prossima amministrazione». «Qualunque futura Amministrazione ci sarà a palazzo Giovene, può contare sul mio impegno gratuito sotto qualsiasi forma», afferma l'ex vicesindaco.
Se sono da scartare quindi le ipotesi, al momento, di eventuali coalizioni, non è escluso che Linea Diritta potrebbe anche correre da sola, tentando di bissare il corposo risultato elettorale conseguito 4 anni fa. Un traguardo difficile, considerato l'esito della scorsa amministrazione, ma lo sceriffo di Molfetta ha già regatato sorprese e non è escluso che possa regalarne ancora.
Dopo il sostanziale nulla di fatto col PD, l'ex vicesindaco ha continuato ad interloquire con i restanti quattro partiti di centrosinistra ovvero Rifondazione, DeP e Sinistra Italiana. La richiesta di Rifondazione di concentrarsi attorno ad un suo candidato ha lasciato perplesso il movimento Linea Diritta che in un informale incontro con il partito di piazza Paradiso, avrebbe spiegato le sue motivazioni: per un movimento che ha raccolto trasversalmente il proprio consenso, da destra a sinistra, appoggiare una candidatura di una chiara identità politica può divenire un rischio troppo alto.
Ecco quindi che Maralfa, non potendo né sostenere un eventuale appoggio a Tommaso Minervini, né una candidatura fortemente connotata di sinistra, potrebbe anche decidere di non candidarsi. «In tale ipotesi però, il mio sostegno ed impegno verso la città - afferma Maralfa, da noi contattato - non verrebbe meno. Indispentemente dal colore politico della prossima amministrazione». «Qualunque futura Amministrazione ci sarà a palazzo Giovene, può contare sul mio impegno gratuito sotto qualsiasi forma», afferma l'ex vicesindaco.
Se sono da scartare quindi le ipotesi, al momento, di eventuali coalizioni, non è escluso che Linea Diritta potrebbe anche correre da sola, tentando di bissare il corposo risultato elettorale conseguito 4 anni fa. Un traguardo difficile, considerato l'esito della scorsa amministrazione, ma lo sceriffo di Molfetta ha già regatato sorprese e non è escluso che possa regalarne ancora.