Bene la differenziata: Legambiente premia il Comune di Molfetta
Riconoscimento nel corso della manifestazione "Comuni ricicloni"
giovedì 21 dicembre 2017
7.41
Finalmente il Comune di Molfetta rispetta la legge in materia di raccolta differenziata. Questo quanto riportato nel dossier "Comuni Ricicloni Puglia 2017" che Legambiente ha appena presentato a Bari.
Rispettare la legge, il 65% di raccolta differenziata (come previsto dal Testo Unico Ambientale, dlgs 152/06), non significa essere 'ricicloni'. Tanto c'è ancora da fare per incrementare ancora la raccolta differenziata, migliorare la qualità dei rifiuti separati, migliorare la pulizia della città e ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti. Chiediamo, dunque, di potenziare il sistema di vigilanza per intercettare i trasgressori che continuano a non gestire i rifiuti correttamente e ad abbandonarli in città e in campagna, inasprire le sanzioni e premiare i cittadini virtuosi introducendo un sistema di contabilizzazione dei rifiuti prodotti.
Ribadiamo la necessità di riattivare i lavori di revamping dell'impianto di compostaggio comunale, sito in Contrada Pettine, già finanziato da tempo con risorse della Provincia e di iniziare il revamping dell'impianto di recupero della plastica, anch'esso già finanziato con fondi anche regionali. La presenza degli impianti è condizione necessaria al contenimento dei costi e al miglioramento dell'efficienza del recupero dei rifiuti.
I dati del dossier "Comuni Ricicloni Puglia 2017" confermano che il porta a porta è l'unico sistema che permetta in tempi rapidi e con buoni risultati l'incremento della raccolta differenziata, ma è un primo passo che impone alla politica un investimento ancora più forte sia in termini di impianti (di cui la nostra regione, come emerge anche dal rapporto, continua ad essere carente) sia in termini culturali (non soltanto attraverso la sanzioni, ma anche con l'implementazione dell'educazione ambientale e della sensibilizzazione dei cittadini).
Rispettare la legge, il 65% di raccolta differenziata (come previsto dal Testo Unico Ambientale, dlgs 152/06), non significa essere 'ricicloni'. Tanto c'è ancora da fare per incrementare ancora la raccolta differenziata, migliorare la qualità dei rifiuti separati, migliorare la pulizia della città e ridurre il quantitativo di rifiuti prodotti. Chiediamo, dunque, di potenziare il sistema di vigilanza per intercettare i trasgressori che continuano a non gestire i rifiuti correttamente e ad abbandonarli in città e in campagna, inasprire le sanzioni e premiare i cittadini virtuosi introducendo un sistema di contabilizzazione dei rifiuti prodotti.
Ribadiamo la necessità di riattivare i lavori di revamping dell'impianto di compostaggio comunale, sito in Contrada Pettine, già finanziato da tempo con risorse della Provincia e di iniziare il revamping dell'impianto di recupero della plastica, anch'esso già finanziato con fondi anche regionali. La presenza degli impianti è condizione necessaria al contenimento dei costi e al miglioramento dell'efficienza del recupero dei rifiuti.
I dati del dossier "Comuni Ricicloni Puglia 2017" confermano che il porta a porta è l'unico sistema che permetta in tempi rapidi e con buoni risultati l'incremento della raccolta differenziata, ma è un primo passo che impone alla politica un investimento ancora più forte sia in termini di impianti (di cui la nostra regione, come emerge anche dal rapporto, continua ad essere carente) sia in termini culturali (non soltanto attraverso la sanzioni, ma anche con l'implementazione dell'educazione ambientale e della sensibilizzazione dei cittadini).