Bavaro e Vendola: «Ripartire da sanità e formazione»
L'ex presidente della Regione Puglia ieri a Molfetta per sostenere il candidato di Leu
domenica 18 febbraio 2018
«In questa campagna elettorale si parla solo di migranti e di tagli alle tasse delle imprese. Noi di Liberi e Uguali invece abbiamo avuto il coraggio di parlare di tagli alle tasse universitarie, perché vogliamo ripartire da due principi sanciti dalla Costituzione: sanità e formazione». Così Nico Bavaro, candidato alla Camera dei Deputati nel collegio uninominale Puglia-03, nel corso di una iniziativa pubblica stasera a Molfetta nella "Fabbrica San Domenico", alla quale ha preso parte anche Nichi Vendola.
«Ci hanno progressivamente tolto diritti- ha proseguito Bavaro -, perché nessuno ne parla? Perché i temi sono i rimborsi e il voto utile, come ha affermato ieri Matteo Renzi a Bari, quando ha dichiarato che votare Liberi e Uguali equivale a votare Salvini, un fatto che reputo una vera e propria vergogna. Noi infatti non siamo qui solo campagna elettorale noi siamo qui sempre. La nostra ambizione non è soltanto le elezioni politiche ma cambiare il mondo».
Nichi Vendola non ha nascosto l'emozione di tornare a parlare in pubblico dopo diversi anni di assenza. «Siamo ad un punto talmente buio della notte che in campagna elettorale si propone la disumanità e la colpevolizzazione della povertà -ha affermato l'ex presidente della Regione -. Per questo serve una politica che abbia una funzione pedagogica, che non semini veleno. Nonostante si faccia fatica a vedere l'alba, questo è il momento in cui bisogna rimettere al centro la nobiltà della politica, che abbia come aspirazione fondamentale l'unità del genere umano e la difesa dei valori fondamentali senza i quali torneremo a essere uomini lupi degli uomini».
«Ci hanno progressivamente tolto diritti- ha proseguito Bavaro -, perché nessuno ne parla? Perché i temi sono i rimborsi e il voto utile, come ha affermato ieri Matteo Renzi a Bari, quando ha dichiarato che votare Liberi e Uguali equivale a votare Salvini, un fatto che reputo una vera e propria vergogna. Noi infatti non siamo qui solo campagna elettorale noi siamo qui sempre. La nostra ambizione non è soltanto le elezioni politiche ma cambiare il mondo».
Nichi Vendola non ha nascosto l'emozione di tornare a parlare in pubblico dopo diversi anni di assenza. «Siamo ad un punto talmente buio della notte che in campagna elettorale si propone la disumanità e la colpevolizzazione della povertà -ha affermato l'ex presidente della Regione -. Per questo serve una politica che abbia una funzione pedagogica, che non semini veleno. Nonostante si faccia fatica a vedere l'alba, questo è il momento in cui bisogna rimettere al centro la nobiltà della politica, che abbia come aspirazione fondamentale l'unità del genere umano e la difesa dei valori fondamentali senza i quali torneremo a essere uomini lupi degli uomini».