Ballottaggio: ora il centrodestra ci crede di più
Incassato un buon risultato al primo turno, spera nel ballottaggio. Ma serve unità
domenica 25 giugno 2017
20.33
Sarà uno scontro centrodestra-civismo quello che si terrà al ballottaggio di oggi, domenica del 25 giugno, a Molfetta, città chiamata al voto dopo le elezioni comunali di domenica 11 giugno. Uno scontro che vede tagliato pesantemente fuori il Movimento Area Pubblica che ha incassato una sonora sconfitta e il centrosinistra di Gianni Porta e che riporta in auge il vecchio bipolarismo basato su partiti e coalizioni tradizionali: Pd e Liste Civiche da una parte e FI, Udc, Patto Comune, Lista Civica - #molfettamerita e Fratelli d'Italia dall'altra.
Con un fattore rilevante: il centrodestra è dietro al civismo minerviniano attualmente in vantaggio. Eppure negli ultimi giorni l'avanzata del centrodestra è stata forte laddove le forze politiche che lo rappresentano, Forza Italia, Udc, Patto Comune, Lista Civica - #molfettamerita e Fratelli d'Italia, si sono presentate insieme, dando forza a quell'ideale di unitarietà nelle liste e nei programmi. Isa de Bari è spalleggiata da Antonio Azzollini che incarna ancora oggi agli occhi degli elettori l'unico leader del centrodestra in grado anche di governare città.
Attivisti, militanti ed elettori non hanno condiviso la furia denigratoria nei loro confronti definiti "infimi" da Minervini e, anche senza per forza essere degli ultras de Bariani, si sono ricompattati e si stanno ricompattando intorno alla loro leader.
Con un fattore rilevante: il centrodestra è dietro al civismo minerviniano attualmente in vantaggio. Eppure negli ultimi giorni l'avanzata del centrodestra è stata forte laddove le forze politiche che lo rappresentano, Forza Italia, Udc, Patto Comune, Lista Civica - #molfettamerita e Fratelli d'Italia, si sono presentate insieme, dando forza a quell'ideale di unitarietà nelle liste e nei programmi. Isa de Bari è spalleggiata da Antonio Azzollini che incarna ancora oggi agli occhi degli elettori l'unico leader del centrodestra in grado anche di governare città.
Attivisti, militanti ed elettori non hanno condiviso la furia denigratoria nei loro confronti definiti "infimi" da Minervini e, anche senza per forza essere degli ultras de Bariani, si sono ricompattati e si stanno ricompattando intorno alla loro leader.