Ballottaggio: ecco come si vota

Vi presentiamo la scheda elettorale e le indicazioni per non sbagliare

venerdì 23 giugno 2017
A cura di Nicolò Aurora
Questa lunga maratona elettorale giunge ormai alla fine con l'epilogo di domenica prossima quando i cittadini molfettesi saranno chiamati al voto per decidere chi tra Minervini e de Bari sarà il prossimo sindaco di Molfetta.

Le regole per votare in questo ballottaggio sono semplicissime in quanto l'elettore dovrà esclusivamente indicare quale sindaco preferisce tra i due candidati ed ovviamente la sua espressione di voto non è assolutamente vincolante rispetto a quella espressa al primo turno. Anche la partecipazione al voto non è assolutamente collegata rispetto al primo turno, quindi chi non ha votato al primo turno può votare al ballottaggio e viceversa, scenario più plausibile considerato lo storico delle elezioni molfettesi quando al secondo turno c'è sempre stato un calo rispetto ai quindici giorni precedenti.

Grazie alla grafica realizzata dal nostro Vincenzo Bisceglie, vi mostriamo quella che sarà la scheda azzurra che verrà presentata all'elettore molfettese che troverà quindi all'interno della stessa a sinistra Isa de Bari e la sua coalizione ed a destra Tommaso Minervini e le sue otto liste. Ricordiamo che sarà possibile votare solo nella giornata di domenica dalle ore 07 alle ore 23.

Sbagliare è davvero difficile questa volta: basta infatti apporre una croce solo sul nome del candidato sindaco scelto. Il voto viene assegnato al sindaco di riferimento anche se l'elettore appone una croce solo su uno dei simboli della coalizione di quel sindaco.
Laddove dovesse essere apposta una croce sia sul sindaco Tizio, sia su una lista collegata invece al sindaco Caio il voto è da ritenersi nullo.

Piccola curiosità: nella remotissima ipotesi in cui Minervini e de Bari prendano lo stesso identico numero di voti, sarà proclamato sindaco il più anziano dei due, ovvero Tommaso Minervini, più anziano della de Bari di alcuni anni.
Parliamo ovviamente di una possibilità su un milione, ma si sa, le elezioni in Italia hanno sempre regalato sorprese.