Azzollini: «Finalmente eliminata quella ignobile scritta»
Via la scritta "No grandi opere" dal nuovo porto
venerdì 12 maggio 2017
1.07
«Finalmente eliminata quella ignobile scritta! Aspettavo la rimozione da troppo tempo. Apprendo da Roma con soddisfazione che dopo la mia ennesima denuncia, al mio ritorno, non vedrò più la scritta "NO GRANDI OPERE" sul viadotto del nuovo porto commerciale. Spero che sia di buon auspicio».
Parole del Senatore Antonio Azzollini, espresse dopo aver appreso la notizia dell'eliminazione della scritta "No grandi opere" dal cantiere del nuovo porto commerciale di Molfetta.
Non è tutto.
«Non nascondo mai la verità – ha aggiunto poi il Senatore - ho ragionato su quella scritta per tanto, forse troppo tempo, ma il pensiero che dovesse essere rimossa, con urgenza e immediatezza, è stato sempre presente e determinato in me. Una scritta colma di odio, di inquietante violenza e di profonda avversione a quella che è la reale vocazione di questa Città, alla sua voglia forte di volgere lo sguardo al futuro».
«Sono consapevole – sono sempre parole del Senatore - che la vicenda del porto non è una vicenda facile, ma arrestare il progresso per capricci pusillanimi, non è mai una scelta saggia. Ricordo inoltre, ai "possibili ripetitori" che per cancellare quella ignobile scritta, alcuni lavoratori hanno rischiato di farsi male. Arrampicarsi fin lassù non è uno scherzo».
«Non voglio aggiungere altro – ha poi concluso Azzollini - e, soprattutto, non voglio commentare chi ancora oggi giustifica quella scritta e si rammarica, incredibilmente, della cancellazione. I cantastorie che hanno devastato questa città continuano, imperterriti, a mentire sapendo di mentire, ma da profondo amante di questa città, confido e confiderò sempre nel buon senso dei molfettesi perché i risultati di tre anni disastrosi per questa città sono sotto gli occhi di tutti. Molfetta per bene oggi ha vinto. L'odio e l'ignoranza hanno perso»
Parole del Senatore Antonio Azzollini, espresse dopo aver appreso la notizia dell'eliminazione della scritta "No grandi opere" dal cantiere del nuovo porto commerciale di Molfetta.
Non è tutto.
«Non nascondo mai la verità – ha aggiunto poi il Senatore - ho ragionato su quella scritta per tanto, forse troppo tempo, ma il pensiero che dovesse essere rimossa, con urgenza e immediatezza, è stato sempre presente e determinato in me. Una scritta colma di odio, di inquietante violenza e di profonda avversione a quella che è la reale vocazione di questa Città, alla sua voglia forte di volgere lo sguardo al futuro».
«Sono consapevole – sono sempre parole del Senatore - che la vicenda del porto non è una vicenda facile, ma arrestare il progresso per capricci pusillanimi, non è mai una scelta saggia. Ricordo inoltre, ai "possibili ripetitori" che per cancellare quella ignobile scritta, alcuni lavoratori hanno rischiato di farsi male. Arrampicarsi fin lassù non è uno scherzo».
«Non voglio aggiungere altro – ha poi concluso Azzollini - e, soprattutto, non voglio commentare chi ancora oggi giustifica quella scritta e si rammarica, incredibilmente, della cancellazione. I cantastorie che hanno devastato questa città continuano, imperterriti, a mentire sapendo di mentire, ma da profondo amante di questa città, confido e confiderò sempre nel buon senso dei molfettesi perché i risultati di tre anni disastrosi per questa città sono sotto gli occhi di tutti. Molfetta per bene oggi ha vinto. L'odio e l'ignoranza hanno perso»