Azzollini: «Dal Governo nessuna riforma strutturale di cui ha bisogno il Paese»
Il senatore intervistato da Marco Trombetta, responsabile social di Forza Italia
giovedì 2 novembre 2017
La legge finanziaria, appena approdata in Senato, e l'esigenza di varare subito quelle riforme strutturali di cui ha bisogno il Paese e che nè il Governo Renzi nè il Governo Gentiloni sono stati in grado di attuare.
E' questo il sunto dell'intervista rilasciata da Antonio Azzollini a Marco Trombetta, responsabile social di Forza Italia e rilanciata attraverso i canali di comunicazione del partito.
«Lati positivi molto pochi, criticità tante», esordisce il senatore a proposito della legge di bilancio 2018.
«L'unico lato positivo è la ripresa di alcuni bonus, come quelli per i giovani, e il rinnovo di alcune misure dell'industria 4.0, tipo gli iperammortamenti o i superammortamenti che però sono già ridotti ed è qui che iniziano le criticità; in particolare questa legge finanziaria non dà alcun contributo alla crescita, le risorse destinate alla crescita sono nell'ordine di alcune centinaia di milioni mentre invece le entrate degli italiani sono ottocento miliardi di Euro. Una cifra irrisoria. Lo sviluppo e la crescita in Italia meritano una destinazione di risorse molto più ampia», chiarisce Azzollini.
«Ma d'altra parte la sinistra è presa dall'ansia della spesa pubblica, questo è il suo codice genetico e lì rimane impigliata», chiosa l'ex presidente della commissione bilancio di Palazzo Madama.
«Il Governo Renzi prima e il Governo Gentiloni poi non riescono a fare le riforme strutturali di cui ha bisogno l'Italia. Sono lontrani perchè il loro elettorato chiede spesa pubblica corrente. Noi invece abbiamo bisogno di destinare maggiori risorse agli investimenti, sia privati sia pubblici ed è questo che ci chiede anche l'Europa».
E' questo il sunto dell'intervista rilasciata da Antonio Azzollini a Marco Trombetta, responsabile social di Forza Italia e rilanciata attraverso i canali di comunicazione del partito.
«Lati positivi molto pochi, criticità tante», esordisce il senatore a proposito della legge di bilancio 2018.
«L'unico lato positivo è la ripresa di alcuni bonus, come quelli per i giovani, e il rinnovo di alcune misure dell'industria 4.0, tipo gli iperammortamenti o i superammortamenti che però sono già ridotti ed è qui che iniziano le criticità; in particolare questa legge finanziaria non dà alcun contributo alla crescita, le risorse destinate alla crescita sono nell'ordine di alcune centinaia di milioni mentre invece le entrate degli italiani sono ottocento miliardi di Euro. Una cifra irrisoria. Lo sviluppo e la crescita in Italia meritano una destinazione di risorse molto più ampia», chiarisce Azzollini.
«Ma d'altra parte la sinistra è presa dall'ansia della spesa pubblica, questo è il suo codice genetico e lì rimane impigliata», chiosa l'ex presidente della commissione bilancio di Palazzo Madama.
«Il Governo Renzi prima e il Governo Gentiloni poi non riescono a fare le riforme strutturali di cui ha bisogno l'Italia. Sono lontrani perchè il loro elettorato chiede spesa pubblica corrente. Noi invece abbiamo bisogno di destinare maggiori risorse agli investimenti, sia privati sia pubblici ed è questo che ci chiede anche l'Europa».