Avrebbe danneggiato la cooperativa Shalom di Molfetta. Chiesto il rinvio a giudizio

L'udienza preliminare, a carico della dirigente del settore servizi sociali di Barletta, si terrà ad aprile

giovedì 26 febbraio 2015 7.22
La Procura della Repubblica di Trani ha chiesto il rinvio a giudizio della dirigente del settore servizi sociali del Comune di Barletta. Con alcuni suoi provvedimenti avrebbe danneggiato la cooperativa Shalom di Molfetta che svolgeva i servizi di assistenza domiciliare integrata e di assistenza domiciliare disabili.

Secondo l'accusa, la dirigente avrebbe disposto il cosiddetto recupero ore lavorative piuttosto che liquidare la somma di circa a 28mila euro in favore della cooperativa. La società si adeguò a formulare la relativa proposta dirigenziale di recupero ore per evitare di compromettere i rapporti col Comune in previsione della partecipazione a future gare. Però, poi, denunciò il danno subito alle proprie casse per la mancata liquidazione dei 28mila euro.

Le contestazioni vanno da giugno 2010 a luglio 2011. La lente d'ingrandimento degli inquirenti tranesi si è posata sulle note dirigenziali di maggio e giugno 2010. Nell'ultima nota veniva precisato che "nulla è dovuto dall'amministrazione comunale per il recupero delle ore nei giorni festivi". Il Comune di Barletta, che comunque si sarebbe avvantaggiato della mancata liquidazione per la quale vi era invece stato il parere favorevole dell'avvocatura di Palazzo di Città, risulta parte offesa al pari della Cooperativa molfettese.

La richiesta di rinvio a giudizio si discuterà dinanzi al giudice per l'udienza preliminare del tribunale di Trani il 23 Aprile.