Auto rubata ai volontari, AVS Molfetta: «Atto vergognoso e deprecabile»
Sconforto per l'associazione, in prima linea nell'emergenza Coronavirus
sabato 16 maggio 2020
10.08
Il furto della Fiat Panda di colore nero, targata FN148JJ, donata dal Gruppo Totorizzo al Comune di Molfetta e usata dai volontari dell'associazione AVS onlus è il fatto del giorno (leggi qui).
Un gesto da condannare senza attenuanti e che ha colpito una delle associazioni di volontariato più impegnate sul territorio, in prima linea per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, come l'AVS onlus: i volontari dalla divisa giallo-blu sono da mesi, ormai quotidianamente, a servizio di tutti noi e per loro quella vettura rappresentava il mezzo per essere ancora più presenti e d'aiuto alle persone.
È per questo che adesso il loro umore è nero e, con un post Facebook, si rivolgono alla città.
«Durante tutto il periodo di emergenza sanitaria che tutti abbiamo vissuto, l'auto è stata utilizzata dai nostri volontari per svolgere servizi essenziali per la città e per le fasce più deboli fronteggiando l'emergenza sociale di quei giorni (il servizio di distribuzione di spesa e farmaci agli anziani soli, la distribuzione di centinaia di buoni spesa e pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà, ecc)», raccontano.
«Un fatto grave che colpisce non solo la nostra associazione ma la comunità tutta. Un'atto indecifrabile, vergognoso e deprecabile che dopo 10 anni di servizio sul territorio non ci aspettavamo di dover vivere e subire», si legge ancora.
«Non è giusto, soprattutto perché dei balordi non possono con un gesto vile cancellare la solidarietà di questi giorni, spezzare la rete della carità creatasi in queste settimane, le centinaia di ore di volontariato per aiutare il prossimo. Vi preghiamo di diffondere questo messaggio. L'autovettura è facilmente riconoscibile perché sulle fiancate riporta i loghi del Comune di Molfetta e di Totorizzo».
L'appello, allora, è per tutti coloro che abbiano visto qualcosa di recarsi dai Carabinieri o di contattarli per dare una mano alle indagini.
Un gesto da condannare senza attenuanti e che ha colpito una delle associazioni di volontariato più impegnate sul territorio, in prima linea per fronteggiare l'emergenza Coronavirus, come l'AVS onlus: i volontari dalla divisa giallo-blu sono da mesi, ormai quotidianamente, a servizio di tutti noi e per loro quella vettura rappresentava il mezzo per essere ancora più presenti e d'aiuto alle persone.
È per questo che adesso il loro umore è nero e, con un post Facebook, si rivolgono alla città.
«Durante tutto il periodo di emergenza sanitaria che tutti abbiamo vissuto, l'auto è stata utilizzata dai nostri volontari per svolgere servizi essenziali per la città e per le fasce più deboli fronteggiando l'emergenza sociale di quei giorni (il servizio di distribuzione di spesa e farmaci agli anziani soli, la distribuzione di centinaia di buoni spesa e pacchi alimentari alle famiglie in difficoltà, ecc)», raccontano.
«Un fatto grave che colpisce non solo la nostra associazione ma la comunità tutta. Un'atto indecifrabile, vergognoso e deprecabile che dopo 10 anni di servizio sul territorio non ci aspettavamo di dover vivere e subire», si legge ancora.
«Non è giusto, soprattutto perché dei balordi non possono con un gesto vile cancellare la solidarietà di questi giorni, spezzare la rete della carità creatasi in queste settimane, le centinaia di ore di volontariato per aiutare il prossimo. Vi preghiamo di diffondere questo messaggio. L'autovettura è facilmente riconoscibile perché sulle fiancate riporta i loghi del Comune di Molfetta e di Totorizzo».
L'appello, allora, è per tutti coloro che abbiano visto qualcosa di recarsi dai Carabinieri o di contattarli per dare una mano alle indagini.