Aumento ecotassa: la decisione frutto del periodo antecedente la gestione commissariale.

Molfetta intanto riceve 190.000€ e Passerotti propone potenziamenti per la raccolta rifiuti

martedì 20 dicembre 2016
Continua il dibattito in città in merito all'aumento dell'ecotassa. Dopo lo scatto deciso dalla Regione Puglia per il mancato raggiungimento della soglia del 40% per il rifiuto indifferenziato monta la rabbia, specialmente sui social, da parte di quei cittadini che si impegnano nel svolgere una raccolta porta a porta corretta.

In molti inoltre sono rimasti stupiti dall'aumento considerati i dati positivi degli ultimi mesi che vedono Molfetta al 45%. A pesare però sono state le percentuali precedenti alla gestione commissariale, ovvero dal 1' settembre 2015 al 31 agosto 2016.
I mesi della gestione di Passerotti infatti vedono risultati superiori alla soglia minima. Un risultato che il Commissario punta a mantenere e rafforzare, grazie anche ad un investimento di 190.000€ messo a disposizione della Regione Puglia.

Quest'ultima infatti è pronta a stanziare per Molfetta tale somma al fine di migliorare la gestione rifiuti: con nota n. 1318 del 15/11/16 infatti, il Commissario ad acta del Servizio Rifiuti ha destinato un bonus ad alcuni Comuni, tra cui la nostra città, che hanno dovuto sostenere delle spese impreviste per il conferimento dei rifiuti.

I rifiuti molfettesi nel corso di quest'anno hanno dovuto subire due variazioni per la sede di conferimento passando dalla originaria Giovinazzo a Bari, ed a partire dalla fine di ottobre a Massafra. Tutto ciò ha ovviamente inciso sui costi di trasporto e conferimento per una base annua di oltre 400.000 €.

Per il solo secondo semestre del 2016, il nostro Comune ha dovuto spendere circa 196.000 € in più, consistenti 34.000 € per il personale, 66.000 € per l'utilizzo dei mezzi e 95.000 € per il conferimento.
La Regione però, ritenendo tale spesa non imputabile a colpe o mancanze dell'Ente, ovvero del Comune di Molfetta, risarcirà questi 196.000 € allo stesso, con la clausola che tale bonus "venga speso per favorire la minore produzione di rifiuti e la riduzione dei rifiuti residuali e degli scarti del trattamento di selezione delle raccolte differenziate da avviare a smaltimento".

Il Commissario quindi ha proposto alla Regione l'utilizzo di questi soldi per la realizzazione di una nuova isola ecologica, due centri di raccolta recintati accessibili solo ai residenti nelle case sparse nell'agro e l'installazione delle cosiddette "trappole fotografiche" per identificare e quindi multare, i cittadini sporcaccioni che abbandonano i rifiuti sul suolo pubblico.
La nuova isola ecologica dovrebbe costare infatti circa 150.000 €, mentre i nodi di raccolta destinati ai soli residenti nelle campagne circa 40.000 €. La spesa per le trappole fotografiche ammonta invece a circa 6.000€.

Tale proposta, che dovrà attendere riscontro favorevole da via Capruzzi, si pone quindi come un provvedimento di potenziamento del sistema di raccolta del porta a porta, andando ulteriormente incontro alle esigenze dei cittadini.