Attivo a Molfetta il Servizio Ambulatoriale di Psicologia: parola al referente del servizio
I dettagli illustrati dal dott. Pantaleo Ceci, psicologo e psicoterapeuta
lunedì 9 settembre 2024
9.47
Da alcuni anni, presso il Presidio Ospedaliero Don Tonino Bello di Molfetta è attivo il Servizio Ambulatoriale di Psicologia, nell'ambito dei servizi sanitari offerti dall'ASL Bari: referente di tale Servizio è il dott. Pantaleo Ceci, psicologo e psicoterapeuta.
Alcune note sul suo curriculum vitae: classe 1959, Laurea in Psicologia presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1982; Specializzazione in Medicina Psicosomatica nel 1984 a Roma; Specializzazione in Psicoterapia nel 1989 a Bari. Ha condotto i primi anni di professione nel campo dell'assistenza semiresidenziale ai disabili gravi - gravissimi nella città di Molfetta. Ha lavorato con ASL FG, ASL BT e dal 2006 a oggi con la ASL Bari, come referente dell'Ambulatorio di Psicologia. Dal 2009 è anche responsabile per il DSS1 ASL BA, assistenza residenziale e semiresidenziale rivolta agli anziani non autosufficienti, disabili gravi - gravissimi e pazienti psichiatrici o con dipendenza patologica o in doppi diagnosi in uscita dai circuiti terapeutico-riabilitativi.
Servizio Ambulatoriale di Psicologia: cosa è?
Il Servizio Ambulatoriale di Psicologia di Molfetta è operativo dal 2006 presso il Poliambulatorio del Distretto Socio Sanitario Uno - Ambito Territoriale di Molfetta/Giovinazzo - della ASL Bari, in attuazione della Legge Regionale n. 25 del 3 agosto 2006 Principi e organizzazione del Servizio Sanitario Regionale - art. 14 (Il Distretto e le cure primarie).Poichè parte di un Poliambulatorio, il Servizio di Psicologia si configura come un Ambulatorio territoriale alla pari delle altre Branche Mediche (Oculistica, Neurologia, Cardiologia, Otorinolaringoiatria, Geriatria, ecc.) presenti e operative presso il Poliambulatorio di Molfetta.
A chi è rivolto?
A tale Servizio possono accedere solo e soltanto presone che abbiano raggiunto i 18 anni. Non vi è limite d'età, al fine di consentire alle persone anziane e ai grandi anziani di accedere alle prestazioni psicologiche. Questo Servizio eroga prestazioni di consulenza, supporto, sostegno ed è a disposizione del Medico di famiglia, che potrà avvalersi dello Psicologo per affrontare condizioni di disagio dei propri assistiti e al tempo stesso diffondere e promuovere sul territorio la cultura del benessere psicologico. Minori e adolescenti possono disporre del Consultorio Familiare, della Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza e del Servizio di Riabilitazione, presenti e operativi sul territorio di Molfetta e Giovinazzo.
Come si può usufruire di questo servizio?
Operando nell'ambito di un Poliambulatorio e diversamente dagli altri Servizi di Psicologia presenti sul territorio (Consultorio Familiare, Centro di Salute Mentale, Servizio per le Dipendenze Patologiche, Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza e Servizio di Riabilitazione), l'accesso all'Ambulatorio di Psicologia avviene esclusivamente previa prescrizione del Medico di medicina Generale e prenotazione CUP-Ticket. In fase di prescrizione, il Medico di Medicina Generale dovrà indicare nella ricetta (Rossa o Dematerializzata) la tipologia di prestazione (Visita Psicologica, prima o di controllo) e il quesito diagnostico per il quale viene richiesta la prestazione psicologica.
Pare essere l'unico di questo genere nella sanità pubblica pugliese. Come mai non ci sono servizi omologhi in altre Asl?
La l. r. n. 25/2006, Principi e organizzazione del Servizio Sanitario Regionale all'art. 14 Il Distretto e le cure primarie stabilisce che il Distretto Socio Sanitario deve assicurare le funzioni di seguito elencate: a) assistenza primaria comprendente assistenza socio-sanitaria di base, continuità assistenziale, assistenza di emergenza territoriale, assistenza infermieristica, assistenza domiciliare, ospedale di comunità; b) assistenza specialistica comprendente assistenza specialistica ambulatoriale, assistenza riabilitativa, assistenza protesica, assistenza termale nonchè specialistico - riabilitativa neuropsichiatrica infantile; c) assistenza consultoriale; d) assistenza nelle strutture residenziali e semiresidenziali territoriali; e) assistenza psicologica; f) assistenza socio sanitaria. L'Ordine degli Psicologi della Regione Puglia ha a più riprese sollecitato le ASL pugliesi a realizzare nei propri Distretti Socio Sanitari l'Assistenza Piscologica prevista dalla L. r. n. 25/2006, poichè rientra di diritto tra i LEA nazionali (Livelli Essenziali di Assistenza) per l'Assistenza Territoriale.
E' dotato di risorse adeguate rispetto alla domanda di supporto psicologico da parte della popolazione pugliese?
Personalmente, penso che la Regione Puglia abbia dimostrato in questi anni - grazie anche alla spinta proveniente dall'Ordine degli Psicologi della Puglia, che non ha mai fatto mancare disponibilità a collaborare - di avere in Agenda, tra le priorità, il benessere psicologico della popolazione pugliese, attraverso la pubblicazione di dispositivi normativi innovativi e fondi dedicati. Questo mi fa ben sperare per il futuro.
Quali sono i disagi psicologici più frequenti dell'utenza che incontra nel suo lavoro?
In questi primi 18 anni di attività sul territorio pugliese - e quindi non solo ASL Bari, poichè con l'impegnativa del M.M.G. chiunque da ogni parte della Puglia può accedere all'Ambulatorio Psicologico di Molfetta - il Servizio ha operato nelle seguenti aree: 1) problemi legati all'adattamento (lutti, perdita di lavoro, separazioni, malattia cornica); 2) problemi legati a fasi del ciclo di vita in età adulta; 3) disagi emotivi transitori; 4) sintomatologia ansioso-depressiva legata a eventi stressanti; 5) sostegno psicologico alla diagnosi infausta e alla cronicità o recidività di malattia; 6) problematiche psicosomatiche. Problematiche inerenti i disturbi mentali di chiara matrice psichiatrica o problematiche inerenti le dipendenze patologiche restano di esclusiva competenza del CSM e del Ser.D territoriali.
Che significa essere uno "psicologo pubblico"?
Essere uno Psicologo pubblico - attivo in sinergia con altre strutture e Servizi del Distretto Socio Sanitario di appartenenza nell'ambito di un'ASL - rappresenta certamente un motore di sviluppo e di diffusione della cultura della salute psicologica, ma allo stesso tempo alimenta la mia visione e missione all'interno di un Servizio Pubblico che non arretra di fronte alle spinte privatistiche, bensì cresce e si espande.
Cosa pensa dell'istituzione dello psicologo di base, con l. r. 11/2023?
Con la pubblicazione della L. r. 15 giugno 2023, n. 11 Disposizioni in materia di istituzione del servizio di Psicologia di base, la necessità di diffondere sul territorio la presenza di Servizi Ambulatoriali di Psicologia della stessa tipologia presente su Molfetta, si è fatta evidentemente più stringente, oltre che necessaria e di ciò le Direzioni Generali delle ASL pugliesi ne sono sufficientemente informate. Ovviamente non posso che essere entusiasta di tale normativa, poichè conferma l'esattezza e la lungimiranza con le quali il Servizio Ambulatoriale di Psicologia di Molfetta ha operato fin dall'esordio, in collaborazione con la Medicina di Base, con gli altri Servizi distrettuali (Assistenza Specialistica, Assistenza Consultoriale, Assistenza Domiciliare Integrata, Assistenza Semiresidenziale e Residenziale), con gli altri Servizi territoriali aziendali (CSM, Ser.D) e con i Comuni di Molfetta e Giovinazzo.
A che punto è l'esecuzione di tale istituto?
La Regione Puglia ha pubblicato gli elenchi definitivi degli Psicologi che si sono candidati per la Psicologia di base e ha disposto che gli incarichi vengano conferiti nella misura massima equivalente a n. 24 ore settimanali per ogni Distretto Socio Sanitario, con la possibilità di individuare sedi differenziate all'interno di ogni singolo Distretto, in relazione alle esigenze assistenziali che si dovessero determinare. Si attende che la ASL Bari conferisca i predetti incarichi. Non mi è noto a che punto siano le altre ASL pugliesi.
Quali le sfide più ardue della psicologia contemporanea?
La Scienza Piscologica è un campo di ricerca con il compito di affrontare la sfida di tutelare e promuovere la salute mentale in una società moderna in continua evoluzione. Negli ultimi decenni, per affrontare i problemi della società moderna e per aiutare le persone a gestire efficacemente i loro problemi di disagio e salute mentale, si è avvertita la necessità di nuovi approcci e prospettive, che hanno portato a una rivisitazione delle teorie esistenti e alla creazione di nuovi strumenti operativi, esplorando anche l'utilizzo di nuove tecnologie (realtà virtuale, intelligenza artificiale). La dimensione cognitiva (incremento delle patologie cognitive neurodegenerative, come l'Alzheimer), la dimensione comportamentale (incremento dei disturbi di personalità nell'area borderline, antisocialità e omofobia), la dimensione sociale (aumento delle disuguaglianze, incremento della conflittualità nella coppia, nella famiglia, nei confronti degli operatori dei Servizi sociali e sanitari), la dimensione dello sviluppo individuale (incremento di solitudine, della chiusura, della emulazione, dell'ansia e della depressione, della liquidità del sé), la dimensione ecologica (influenza sulla salute mentale dei cambiamenti climatici ed ambientali) mostrano la multidimensionalità del nostro essere individui, che solo un approccio sistemico, interpersonale, inclusivo e di prossimità può affrontare, affinchè il signor Futuro nella società moderna sia sempre a favore della Madre Terra e di tutti gli esseri viventi e non viventi che la abitano.
Una battuta di chiusura.
Rivolgo un ringraziamento particolare a tutti, colleghi e colleghe, che in questi anni hanno svolto il tirocinio pre-laurea, quello post-laurea professionalizzante o di specializzazione in Psicoterapia presso l'Ambulatorio di Psicologia - dott. Domenico Piazzolla, dott.ssa Anna Devanna, dott.ssa Alessandra Rafanelli, dott.ssa Maria Scardigno, solo per citare gli ultimi anni. Il loro contributo è stato prezioso e di grande utilità per il Servizio.
Alcune note sul suo curriculum vitae: classe 1959, Laurea in Psicologia presso l'Università La Sapienza di Roma nel 1982; Specializzazione in Medicina Psicosomatica nel 1984 a Roma; Specializzazione in Psicoterapia nel 1989 a Bari. Ha condotto i primi anni di professione nel campo dell'assistenza semiresidenziale ai disabili gravi - gravissimi nella città di Molfetta. Ha lavorato con ASL FG, ASL BT e dal 2006 a oggi con la ASL Bari, come referente dell'Ambulatorio di Psicologia. Dal 2009 è anche responsabile per il DSS1 ASL BA, assistenza residenziale e semiresidenziale rivolta agli anziani non autosufficienti, disabili gravi - gravissimi e pazienti psichiatrici o con dipendenza patologica o in doppi diagnosi in uscita dai circuiti terapeutico-riabilitativi.
Servizio Ambulatoriale di Psicologia: cosa è?
Il Servizio Ambulatoriale di Psicologia di Molfetta è operativo dal 2006 presso il Poliambulatorio del Distretto Socio Sanitario Uno - Ambito Territoriale di Molfetta/Giovinazzo - della ASL Bari, in attuazione della Legge Regionale n. 25 del 3 agosto 2006 Principi e organizzazione del Servizio Sanitario Regionale - art. 14 (Il Distretto e le cure primarie).Poichè parte di un Poliambulatorio, il Servizio di Psicologia si configura come un Ambulatorio territoriale alla pari delle altre Branche Mediche (Oculistica, Neurologia, Cardiologia, Otorinolaringoiatria, Geriatria, ecc.) presenti e operative presso il Poliambulatorio di Molfetta.
A chi è rivolto?
A tale Servizio possono accedere solo e soltanto presone che abbiano raggiunto i 18 anni. Non vi è limite d'età, al fine di consentire alle persone anziane e ai grandi anziani di accedere alle prestazioni psicologiche. Questo Servizio eroga prestazioni di consulenza, supporto, sostegno ed è a disposizione del Medico di famiglia, che potrà avvalersi dello Psicologo per affrontare condizioni di disagio dei propri assistiti e al tempo stesso diffondere e promuovere sul territorio la cultura del benessere psicologico. Minori e adolescenti possono disporre del Consultorio Familiare, della Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza e del Servizio di Riabilitazione, presenti e operativi sul territorio di Molfetta e Giovinazzo.
Come si può usufruire di questo servizio?
Operando nell'ambito di un Poliambulatorio e diversamente dagli altri Servizi di Psicologia presenti sul territorio (Consultorio Familiare, Centro di Salute Mentale, Servizio per le Dipendenze Patologiche, Neuropsichiatria Infantile e dell'Adolescenza e Servizio di Riabilitazione), l'accesso all'Ambulatorio di Psicologia avviene esclusivamente previa prescrizione del Medico di medicina Generale e prenotazione CUP-Ticket. In fase di prescrizione, il Medico di Medicina Generale dovrà indicare nella ricetta (Rossa o Dematerializzata) la tipologia di prestazione (Visita Psicologica, prima o di controllo) e il quesito diagnostico per il quale viene richiesta la prestazione psicologica.
Pare essere l'unico di questo genere nella sanità pubblica pugliese. Come mai non ci sono servizi omologhi in altre Asl?
La l. r. n. 25/2006, Principi e organizzazione del Servizio Sanitario Regionale all'art. 14 Il Distretto e le cure primarie stabilisce che il Distretto Socio Sanitario deve assicurare le funzioni di seguito elencate: a) assistenza primaria comprendente assistenza socio-sanitaria di base, continuità assistenziale, assistenza di emergenza territoriale, assistenza infermieristica, assistenza domiciliare, ospedale di comunità; b) assistenza specialistica comprendente assistenza specialistica ambulatoriale, assistenza riabilitativa, assistenza protesica, assistenza termale nonchè specialistico - riabilitativa neuropsichiatrica infantile; c) assistenza consultoriale; d) assistenza nelle strutture residenziali e semiresidenziali territoriali; e) assistenza psicologica; f) assistenza socio sanitaria. L'Ordine degli Psicologi della Regione Puglia ha a più riprese sollecitato le ASL pugliesi a realizzare nei propri Distretti Socio Sanitari l'Assistenza Piscologica prevista dalla L. r. n. 25/2006, poichè rientra di diritto tra i LEA nazionali (Livelli Essenziali di Assistenza) per l'Assistenza Territoriale.
E' dotato di risorse adeguate rispetto alla domanda di supporto psicologico da parte della popolazione pugliese?
Personalmente, penso che la Regione Puglia abbia dimostrato in questi anni - grazie anche alla spinta proveniente dall'Ordine degli Psicologi della Puglia, che non ha mai fatto mancare disponibilità a collaborare - di avere in Agenda, tra le priorità, il benessere psicologico della popolazione pugliese, attraverso la pubblicazione di dispositivi normativi innovativi e fondi dedicati. Questo mi fa ben sperare per il futuro.
Quali sono i disagi psicologici più frequenti dell'utenza che incontra nel suo lavoro?
In questi primi 18 anni di attività sul territorio pugliese - e quindi non solo ASL Bari, poichè con l'impegnativa del M.M.G. chiunque da ogni parte della Puglia può accedere all'Ambulatorio Psicologico di Molfetta - il Servizio ha operato nelle seguenti aree: 1) problemi legati all'adattamento (lutti, perdita di lavoro, separazioni, malattia cornica); 2) problemi legati a fasi del ciclo di vita in età adulta; 3) disagi emotivi transitori; 4) sintomatologia ansioso-depressiva legata a eventi stressanti; 5) sostegno psicologico alla diagnosi infausta e alla cronicità o recidività di malattia; 6) problematiche psicosomatiche. Problematiche inerenti i disturbi mentali di chiara matrice psichiatrica o problematiche inerenti le dipendenze patologiche restano di esclusiva competenza del CSM e del Ser.D territoriali.
Che significa essere uno "psicologo pubblico"?
Essere uno Psicologo pubblico - attivo in sinergia con altre strutture e Servizi del Distretto Socio Sanitario di appartenenza nell'ambito di un'ASL - rappresenta certamente un motore di sviluppo e di diffusione della cultura della salute psicologica, ma allo stesso tempo alimenta la mia visione e missione all'interno di un Servizio Pubblico che non arretra di fronte alle spinte privatistiche, bensì cresce e si espande.
Cosa pensa dell'istituzione dello psicologo di base, con l. r. 11/2023?
Con la pubblicazione della L. r. 15 giugno 2023, n. 11 Disposizioni in materia di istituzione del servizio di Psicologia di base, la necessità di diffondere sul territorio la presenza di Servizi Ambulatoriali di Psicologia della stessa tipologia presente su Molfetta, si è fatta evidentemente più stringente, oltre che necessaria e di ciò le Direzioni Generali delle ASL pugliesi ne sono sufficientemente informate. Ovviamente non posso che essere entusiasta di tale normativa, poichè conferma l'esattezza e la lungimiranza con le quali il Servizio Ambulatoriale di Psicologia di Molfetta ha operato fin dall'esordio, in collaborazione con la Medicina di Base, con gli altri Servizi distrettuali (Assistenza Specialistica, Assistenza Consultoriale, Assistenza Domiciliare Integrata, Assistenza Semiresidenziale e Residenziale), con gli altri Servizi territoriali aziendali (CSM, Ser.D) e con i Comuni di Molfetta e Giovinazzo.
A che punto è l'esecuzione di tale istituto?
La Regione Puglia ha pubblicato gli elenchi definitivi degli Psicologi che si sono candidati per la Psicologia di base e ha disposto che gli incarichi vengano conferiti nella misura massima equivalente a n. 24 ore settimanali per ogni Distretto Socio Sanitario, con la possibilità di individuare sedi differenziate all'interno di ogni singolo Distretto, in relazione alle esigenze assistenziali che si dovessero determinare. Si attende che la ASL Bari conferisca i predetti incarichi. Non mi è noto a che punto siano le altre ASL pugliesi.
Quali le sfide più ardue della psicologia contemporanea?
La Scienza Piscologica è un campo di ricerca con il compito di affrontare la sfida di tutelare e promuovere la salute mentale in una società moderna in continua evoluzione. Negli ultimi decenni, per affrontare i problemi della società moderna e per aiutare le persone a gestire efficacemente i loro problemi di disagio e salute mentale, si è avvertita la necessità di nuovi approcci e prospettive, che hanno portato a una rivisitazione delle teorie esistenti e alla creazione di nuovi strumenti operativi, esplorando anche l'utilizzo di nuove tecnologie (realtà virtuale, intelligenza artificiale). La dimensione cognitiva (incremento delle patologie cognitive neurodegenerative, come l'Alzheimer), la dimensione comportamentale (incremento dei disturbi di personalità nell'area borderline, antisocialità e omofobia), la dimensione sociale (aumento delle disuguaglianze, incremento della conflittualità nella coppia, nella famiglia, nei confronti degli operatori dei Servizi sociali e sanitari), la dimensione dello sviluppo individuale (incremento di solitudine, della chiusura, della emulazione, dell'ansia e della depressione, della liquidità del sé), la dimensione ecologica (influenza sulla salute mentale dei cambiamenti climatici ed ambientali) mostrano la multidimensionalità del nostro essere individui, che solo un approccio sistemico, interpersonale, inclusivo e di prossimità può affrontare, affinchè il signor Futuro nella società moderna sia sempre a favore della Madre Terra e di tutti gli esseri viventi e non viventi che la abitano.
Una battuta di chiusura.
Rivolgo un ringraziamento particolare a tutti, colleghi e colleghe, che in questi anni hanno svolto il tirocinio pre-laurea, quello post-laurea professionalizzante o di specializzazione in Psicoterapia presso l'Ambulatorio di Psicologia - dott. Domenico Piazzolla, dott.ssa Anna Devanna, dott.ssa Alessandra Rafanelli, dott.ssa Maria Scardigno, solo per citare gli ultimi anni. Il loro contributo è stato prezioso e di grande utilità per il Servizio.