Attentato di Barcellona: presenti dei molfettesi in città
Molti invece quelli appena tornati, da noi raggiunti telefonicamente
giovedì 17 agosto 2017
18.53
È triste notizia di alcuni minuti fa che un furgone ha investito i passanti nella zona di Plaza Catalunya a Barcellona, in Spagna dove è ora in corso una operazione di Polizia.
Molti gli italiani in vacanza nella rinomata città spagnola e tra questi, dal primo tam tam, sembrano esserci anche diversi molfettesi.
Impossibile ad ora fare alcuna ipotesi su un loro coinvolgimento. Diversi coloro che invece sono tornati proprio in questi giorni, così come da noi verificato e che ci hanno testimoniato una situazione serena e priva di tensione. Nella Rambla, affermano Pier, Sergio e Mirko ai nostri microfoni, non serpeggiava alcun clima di paura nell'aria, anche in pieno centro come in Plaza Catalunya, la zona pedonale principale di Barcellona dove è piombato il furgone.
La Farnesina intanto, che ha attivato il numero di crisi +39 06 36225, raccomanda di:
- evitare la zona
- seguire gli sviluppi della situazione attraverso i media
- attenersi alle indicazioni delle Autorità locali, anche consultando l'account Twitter ufficiale della Guardia Civil (@guardiacivil)
Seguiranno aggironamenti.
Molti gli italiani in vacanza nella rinomata città spagnola e tra questi, dal primo tam tam, sembrano esserci anche diversi molfettesi.
Impossibile ad ora fare alcuna ipotesi su un loro coinvolgimento. Diversi coloro che invece sono tornati proprio in questi giorni, così come da noi verificato e che ci hanno testimoniato una situazione serena e priva di tensione. Nella Rambla, affermano Pier, Sergio e Mirko ai nostri microfoni, non serpeggiava alcun clima di paura nell'aria, anche in pieno centro come in Plaza Catalunya, la zona pedonale principale di Barcellona dove è piombato il furgone.
La Farnesina intanto, che ha attivato il numero di crisi +39 06 36225, raccomanda di:
- evitare la zona
- seguire gli sviluppi della situazione attraverso i media
- attenersi alle indicazioni delle Autorità locali, anche consultando l'account Twitter ufficiale della Guardia Civil (@guardiacivil)
Seguiranno aggironamenti.