Attacco omofobo o bravata? La storia di una pizzeria molfettese a Milano
Sono apparsi sui muri insulti e falli
venerdì 28 luglio 2017
11.48
Bravata o attacco mirato ed omofobo?
Questo è il dubbio che emerge.
Infatti, nella notte tra il 24 e 25 luglio scorso, alcuni vandali hanno imbrattato i muri della pizzeria "Little Italy" sita nella centralissima via Tadino, nei pressi di Porta Venezia a Milano e gestita da dei molfettesi.
Armato di bombolette spray rosse, un soggetto che ha agito in solitaria, come ripreso dalle telecamere di sicurezza del locale, ha disegnato sui muri esterni dei segni fallici ed insulti. Considerato che la pizzeria "Little Italy" è sempre stata punto di ritrovo sia per famiglie che per la comunità gay di Milano, non è da escludere la pista omofoba, tant'è che il gesto ha da subito raccolto l'attenzione dei media milanesi e la stessa Arcigay di Milano ha subito espresso la propria solidarietà ai titolari del locale, assieme a quella di tanti altri clienti.
Da noi contattato, il gestore della pizzeria Michele de Palma, uno dei tanti molfettesi doc trapiantati per lavoro al nord, ci ha raccontato tutto l'accaduto stigmatizzando il gesto e ribadendo come in cinque anni di gestione non fosse mai stato vittima di attacchi simili.
Ora la palla passa nelle mani delle Forze dell'Ordine che ricevuti i filmati del circuito di sicurezza cercherà di identificare il vandalo, sperando che dietro non ci siano state motivazioni davvero illogiche e prive di ogni ragione quali sono quelle legate all'omofobia.
Questo è il dubbio che emerge.
Infatti, nella notte tra il 24 e 25 luglio scorso, alcuni vandali hanno imbrattato i muri della pizzeria "Little Italy" sita nella centralissima via Tadino, nei pressi di Porta Venezia a Milano e gestita da dei molfettesi.
Armato di bombolette spray rosse, un soggetto che ha agito in solitaria, come ripreso dalle telecamere di sicurezza del locale, ha disegnato sui muri esterni dei segni fallici ed insulti. Considerato che la pizzeria "Little Italy" è sempre stata punto di ritrovo sia per famiglie che per la comunità gay di Milano, non è da escludere la pista omofoba, tant'è che il gesto ha da subito raccolto l'attenzione dei media milanesi e la stessa Arcigay di Milano ha subito espresso la propria solidarietà ai titolari del locale, assieme a quella di tanti altri clienti.
Da noi contattato, il gestore della pizzeria Michele de Palma, uno dei tanti molfettesi doc trapiantati per lavoro al nord, ci ha raccontato tutto l'accaduto stigmatizzando il gesto e ribadendo come in cinque anni di gestione non fosse mai stato vittima di attacchi simili.
Ora la palla passa nelle mani delle Forze dell'Ordine che ricevuti i filmati del circuito di sicurezza cercherà di identificare il vandalo, sperando che dietro non ci siano state motivazioni davvero illogiche e prive di ogni ragione quali sono quelle legate all'omofobia.