AstraZeneca, sequestrate circa 400 dosi in provincia di Bari
Operazioni ancora in corso da parte dei carabinieri dei Nas
martedì 16 marzo 2021
10.27
Sono più di 500 le dosi del vaccino AstraZeneca sequestrate nelle province di Bari e Bat: circa 400 nella sola provincia di Bari e 130 nella Bat. I carabinieri dei Nas stanno ancora provvedendo alle operazioni, poche le dosi rimaste negli hub vaccinali dove si era provveduto a somministrare quasi tutta la disponibilità.
Il decreto di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, relativo ad uno specifico lotto di vaccino Covid-19 prodotto dall'azienda AstraZeneca, identificato dal n. ABV2856 e conseguente provvedimento dell'Aifa con cui è stata disposta la sospensione della somministrazione delle dosi del medesimo lotto già assegnate alle strutture sanitarie, è stato eseguito dai Nas su tutto il territorio nazionale.
L'attività di sequestro, per la quale allo stato non vi è alcuna correlazione diretta con i casi di decesso segnalati, viene svolta in via cautelativa al fine di procedere alle opportune analisi cliniche per confutare la pericolosità del farmaco: è altamente probabile che un documento ufficiale in merito venga pubblicato entro la giornata di giovedì per far poi ripartir le somministrazioni.
Ricordiamo che AstraZeneca è stato utilizzato soprattutto per vaccinare gli operatori scolastici e le forze dell'ordine, mentre per personale sanitario e anziani è stato usato Pfizer prevalentemente e poi Moderna. Comunque, in attesa di nuove indicazioni dall'Aifa, sono circa 38mila le dosi di AstraZeneca bloccate in tutta la Puglia.
Il decreto di sequestro, emesso dalla Procura della Repubblica di Siracusa, relativo ad uno specifico lotto di vaccino Covid-19 prodotto dall'azienda AstraZeneca, identificato dal n. ABV2856 e conseguente provvedimento dell'Aifa con cui è stata disposta la sospensione della somministrazione delle dosi del medesimo lotto già assegnate alle strutture sanitarie, è stato eseguito dai Nas su tutto il territorio nazionale.
L'attività di sequestro, per la quale allo stato non vi è alcuna correlazione diretta con i casi di decesso segnalati, viene svolta in via cautelativa al fine di procedere alle opportune analisi cliniche per confutare la pericolosità del farmaco: è altamente probabile che un documento ufficiale in merito venga pubblicato entro la giornata di giovedì per far poi ripartir le somministrazioni.
Ricordiamo che AstraZeneca è stato utilizzato soprattutto per vaccinare gli operatori scolastici e le forze dell'ordine, mentre per personale sanitario e anziani è stato usato Pfizer prevalentemente e poi Moderna. Comunque, in attesa di nuove indicazioni dall'Aifa, sono circa 38mila le dosi di AstraZeneca bloccate in tutta la Puglia.