Assunti a tempo indeterminato i lavoratori del depuratore di Molfetta
Il Sindaco Natalicchio: «abbiamo lavorato in silenzio al loro fianco»
giovedì 3 luglio 2014
7.29
Assunzione a tempo indeterminato per i lavoratori del depuratore che, da febbraio ad aprile di quest'anno, hanno continuato a lavorare senza certezze per una società in fallimento per garantire il funzionamento dell'impianto di contrada Lago Tammone.
«Accanto alla questione ambientale legata al depuratore – spiega il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio – in questi ultimi mesi abbiamo fronteggiato l'emergenza occupazionale legata al fallimento della società Eurodepuratori, che gestiva in regime di concessione l'impianto di depurazione di proprietà del Comune di Molfetta.
Dopo il passaggio dell'impianto ad Aqp, avvenuto lo scorso aprile, i dipendenti assunti dalla Eurodepuratori di Mantova, poi fallita, erano passati in forza a Pura Depurazioni, società del gruppo Aqp che gestisce gli impianti di depurazione in Puglia, assunti solo con contratti precari e a tre mesi».
«La cosa – continua il sindaco – ha destato in noi grande preoccupazione e ci siamo subito attivati con Aqp e con i sindacati per insediare un tavolo di concertazione che ha visto il Comune come garante. Non potevamo lasciare soli questi lavoratori che, dopo la dichiarazione di fallimento della loro ditta, depositata il 10 febbraio 2014, con senso di responsabilità, hanno assicurato la continuità del servizio essenziale dell'impianto di depurazione che, ricordiamo, un anno fa era saturo di fanghi, con pompe non funzionanti e privo di una società di gestione efficiente. Abbiamo trattato con Aqp e abbiamo trovato grande disponibilità dall'altra parte. Finalmente qualche ora fa la firma dei contratti. Possiamo tirare un sospiro di sollievo e continuare ad occuparci della questione ambientale e dei lavori all'impianto».
Al tavolo di concertazione sono intervenuti, per l'amministrazione comunale, proprietaria dell'impianto, oltre al Sindaco, anche l'assessore all'ambiente e territorio e urbanistica, Rosalba Gadaleta e i legali di Cgil e Uil, rispettivamente l'avv. Beppe Palumbo e l'avv. Michele Jacono, mentre per Pura Depurazioni S.r.l. è intervenuto l'Ing. Massimiliano Baldini.
«Accanto alla questione ambientale legata al depuratore – spiega il sindaco di Molfetta Paola Natalicchio – in questi ultimi mesi abbiamo fronteggiato l'emergenza occupazionale legata al fallimento della società Eurodepuratori, che gestiva in regime di concessione l'impianto di depurazione di proprietà del Comune di Molfetta.
Dopo il passaggio dell'impianto ad Aqp, avvenuto lo scorso aprile, i dipendenti assunti dalla Eurodepuratori di Mantova, poi fallita, erano passati in forza a Pura Depurazioni, società del gruppo Aqp che gestisce gli impianti di depurazione in Puglia, assunti solo con contratti precari e a tre mesi».
«La cosa – continua il sindaco – ha destato in noi grande preoccupazione e ci siamo subito attivati con Aqp e con i sindacati per insediare un tavolo di concertazione che ha visto il Comune come garante. Non potevamo lasciare soli questi lavoratori che, dopo la dichiarazione di fallimento della loro ditta, depositata il 10 febbraio 2014, con senso di responsabilità, hanno assicurato la continuità del servizio essenziale dell'impianto di depurazione che, ricordiamo, un anno fa era saturo di fanghi, con pompe non funzionanti e privo di una società di gestione efficiente. Abbiamo trattato con Aqp e abbiamo trovato grande disponibilità dall'altra parte. Finalmente qualche ora fa la firma dei contratti. Possiamo tirare un sospiro di sollievo e continuare ad occuparci della questione ambientale e dei lavori all'impianto».
Al tavolo di concertazione sono intervenuti, per l'amministrazione comunale, proprietaria dell'impianto, oltre al Sindaco, anche l'assessore all'ambiente e territorio e urbanistica, Rosalba Gadaleta e i legali di Cgil e Uil, rispettivamente l'avv. Beppe Palumbo e l'avv. Michele Jacono, mentre per Pura Depurazioni S.r.l. è intervenuto l'Ing. Massimiliano Baldini.