Ascolto attivo e dialogo autentico: a Molfetta il podcast parrocchiale “Oltre l’Altare”
Il progetto è condotto da un gruppo di giovani della Madonna della Rosa
giovedì 11 aprile 2024
Lanciare la fede Oltre l'Altare. È questa la sfida del un gruppo di giovani parrocchiani della Madonna della Rosa, che ha dato vita a un podcast in cui troveranno spazio le tematiche più attuali, legate a doppio filo con la spiritualità prima individuale, poi collettiva.
Annunciato attraverso i canali social della Parrocchia, il podcast "Oltre l'Altare - MDR in ascolto" andrà in onda nelle prossime settimane in versione integrale su YouTube e Spotify, in versione promo su Instagram e Tik Tok, ad opera di un'affiatata squadra di ragazzi, capitanata dal viceparroco, don Ignazio de Nichilo. L'idea, nata dall'intuizione di Roberto Abbattista e Marco Stoia, è quella di realizzare delle "chiacchierate" che coinvolgeranno, di volta in volta, diversi esperti e professionisti.
Cosa rappresenta Oltre l'Altare?
«Credo siamo tutti d'accordo che nel 2024 - spiega don Ignazio - la Chiesa non può più essere ridotta all'altare, all'ambiente liturgico, ma deve andare oltre. Dall'altare, da ciò che simbolicamente su di esso accade, bisogna partire per incontrare gli altri fuori dai soliti ambienti e dai soliti circuiti, attraverso anche questo nuovo bel mezzo di comunicazione che è il podcast. Nonostante sia stato creato dai ragazzi, il progetto non ha un target specifico di riferimento e si rivolge a chiunque vorrà ascoltare cosa abbiamo da dire».
Quali saranno le tematiche affrontate?
«Sin dall'inizio del nostro percorso formativo qui in Parrocchia - spiegano Roberto e Marco - siamo stati abituati ad approfondire gli argomenti più disparati, perciò le tematiche affrontate puntata per puntata saranno tantissime, ciascuna collegata in maniera diretta o indiretta alla fede cristiana».
Quali le personalità coinvolte?
«Parleremo di musica, di letteratura, di attualità - aggiunge don Ignazio de Nichilo - contando sulla collaborazione di amici vecchi e nuovi, ma anche di professionisti con alle spalle esperienze di respiro più ampio, in ambito nazionale e internazionale. Non possiamo anticipare nient'altro sul lavoro fatto finora, che presto sarà di dominio pubblico. Tutto poi è sempre in divenire, per cui non ci precludiamo la possibilità di estendere l'invito ad altri ospiti, con cui parlare di argomenti non propriamente in scaletta».
Cosa può aspettarsi la cittadinanza dalle "chiacchierate" in formato podcast di Oltre l'Altare?
«Un dialogo che in maniera leggera e comprensibile, ma mai superficiale e banale - continuano Roberto e Marco -riesca a trasmettere esperienze reali e a condividere consapevolezze in grado di arrivare dritte al cuore e alla mente di chi ascolta».
Lo slogan è Madonna della Rosa in ascolto. Cosa si intende?
«Esiste una realtà chiesa che non è chiusa dentro se stessa. Questa Parrocchia - conclude don Ignazio - accoglie una quantità incredibile di giovani e giovanissimi che non si sentono affatto gli "sfigati di turno" e che sono pronti, attraverso il podcast Oltre l'Altare, a mettersi in gioco e a confrontarsi con la realtà all'esterno. La nostra non è una realtà a sé stante, scollegata dal resto della città e del mondo. È, invece, un luogo sacro che profuma non solo d'incenso, ma anche di strada».
Annunciato attraverso i canali social della Parrocchia, il podcast "Oltre l'Altare - MDR in ascolto" andrà in onda nelle prossime settimane in versione integrale su YouTube e Spotify, in versione promo su Instagram e Tik Tok, ad opera di un'affiatata squadra di ragazzi, capitanata dal viceparroco, don Ignazio de Nichilo. L'idea, nata dall'intuizione di Roberto Abbattista e Marco Stoia, è quella di realizzare delle "chiacchierate" che coinvolgeranno, di volta in volta, diversi esperti e professionisti.
Cosa rappresenta Oltre l'Altare?
«Credo siamo tutti d'accordo che nel 2024 - spiega don Ignazio - la Chiesa non può più essere ridotta all'altare, all'ambiente liturgico, ma deve andare oltre. Dall'altare, da ciò che simbolicamente su di esso accade, bisogna partire per incontrare gli altri fuori dai soliti ambienti e dai soliti circuiti, attraverso anche questo nuovo bel mezzo di comunicazione che è il podcast. Nonostante sia stato creato dai ragazzi, il progetto non ha un target specifico di riferimento e si rivolge a chiunque vorrà ascoltare cosa abbiamo da dire».
Quali saranno le tematiche affrontate?
«Sin dall'inizio del nostro percorso formativo qui in Parrocchia - spiegano Roberto e Marco - siamo stati abituati ad approfondire gli argomenti più disparati, perciò le tematiche affrontate puntata per puntata saranno tantissime, ciascuna collegata in maniera diretta o indiretta alla fede cristiana».
Quali le personalità coinvolte?
«Parleremo di musica, di letteratura, di attualità - aggiunge don Ignazio de Nichilo - contando sulla collaborazione di amici vecchi e nuovi, ma anche di professionisti con alle spalle esperienze di respiro più ampio, in ambito nazionale e internazionale. Non possiamo anticipare nient'altro sul lavoro fatto finora, che presto sarà di dominio pubblico. Tutto poi è sempre in divenire, per cui non ci precludiamo la possibilità di estendere l'invito ad altri ospiti, con cui parlare di argomenti non propriamente in scaletta».
Cosa può aspettarsi la cittadinanza dalle "chiacchierate" in formato podcast di Oltre l'Altare?
«Un dialogo che in maniera leggera e comprensibile, ma mai superficiale e banale - continuano Roberto e Marco -riesca a trasmettere esperienze reali e a condividere consapevolezze in grado di arrivare dritte al cuore e alla mente di chi ascolta».
Lo slogan è Madonna della Rosa in ascolto. Cosa si intende?
«Esiste una realtà chiesa che non è chiusa dentro se stessa. Questa Parrocchia - conclude don Ignazio - accoglie una quantità incredibile di giovani e giovanissimi che non si sentono affatto gli "sfigati di turno" e che sono pronti, attraverso il podcast Oltre l'Altare, a mettersi in gioco e a confrontarsi con la realtà all'esterno. La nostra non è una realtà a sé stante, scollegata dal resto della città e del mondo. È, invece, un luogo sacro che profuma non solo d'incenso, ma anche di strada».