Ascensore guasto in Comune, ragazzo disabile portato in braccio su per le scale
Il papà: «che fatica salire lassù»
giovedì 10 luglio 2014
08.20
Alessio ha 17 anni, è disabile e per lui raggiungere il primo piano del Comune per effettuare il cambio di residenza sulla carta d'identità, assieme al papà Pasquale noto edicolaio è stata, un'odissea.
Il duo padre-figlio ha dovuto scontrarsi con un montacarichi periodicamente fuori uso. Tanto che il signor Pasquale si è dovuto caricare il figlio in braccio. Ad aiutarlo alcuni amici che si trovavano casualmente nei corridoi del Comune.
Ma lui non ci sta e dopo aver chiamato i carabinieri (ora si prepara a scrivere al Comune per rappresentare tutto il suo disappunto) ha deciso di lottare affinché la situazione si risolva al piú presto.
Ha deciso di prendere di petto la problematica e di sollecitare un intervento definitivo. L'elevatore del Comune di Molfetta è guasto e non si può attendere l'aggiudicazione della gara d'appalto per il ripristino dello stesso.
«Non è possibile portare il figlio in braccio, salendo la rampa di scale, per raggiungere gli uffici comunali» ha dichiarato. A quanto pare la situazione il problema è stato evidenziato in più occasioni negli ultimi tempi, ma non è mai giunta una soluzione pronta.
L'auspicio è che, oltre a un appello alla sensibilità delle altre famiglie, sia il Comune a intervenire affinché per Alessio, e per altri cittadini le piccole incombenze quotidiane non diventino battaglie.
Il duo padre-figlio ha dovuto scontrarsi con un montacarichi periodicamente fuori uso. Tanto che il signor Pasquale si è dovuto caricare il figlio in braccio. Ad aiutarlo alcuni amici che si trovavano casualmente nei corridoi del Comune.
Ma lui non ci sta e dopo aver chiamato i carabinieri (ora si prepara a scrivere al Comune per rappresentare tutto il suo disappunto) ha deciso di lottare affinché la situazione si risolva al piú presto.
Ha deciso di prendere di petto la problematica e di sollecitare un intervento definitivo. L'elevatore del Comune di Molfetta è guasto e non si può attendere l'aggiudicazione della gara d'appalto per il ripristino dello stesso.
«Non è possibile portare il figlio in braccio, salendo la rampa di scale, per raggiungere gli uffici comunali» ha dichiarato. A quanto pare la situazione il problema è stato evidenziato in più occasioni negli ultimi tempi, ma non è mai giunta una soluzione pronta.
L'auspicio è che, oltre a un appello alla sensibilità delle altre famiglie, sia il Comune a intervenire affinché per Alessio, e per altri cittadini le piccole incombenze quotidiane non diventino battaglie.