Arriva l'estate, divieto di balneazione su lunghi tratti della costa molfettese
Lo dispone il Sindaco. Vietato anche il prelievo dell'acqua di mare per qualsiasi uso
giovedì 24 maggio 2018
10.32
Se pochi giorni fa l'Arpa comunicava il buono stato delle acque molfettesi, non c'è da fare comunque i salti di gioia visto che il Sindaco Tommaso Minervini ha disposto per mezzo di una ordinanza il divieto di balneazione e di prelievo di acqua di mare per qualsiasi uso lungo parecchi tratti della litoranea.
Il Comune di Molfetta, infatti, ha preso atto della nota divulgata dall'Asl Bari che "segnala, in via preventiva, l'opportunità di interdire alla balneazione alcuni tratti di costa potenzialmente soggette ad inquinamento, delimitandone i confini" ma ha anche recepito la Deliberazione della Giunta Regionale che a marzo scorso recava la classificazione delle acque nelle quali era possibile la balneazione nella zona della Provincia di Bari "alla luce dei campionamenti e della valutazione delle stesse effettuate dall'Arpa Puglia".
Così, a Ponente, no ai bagni nella zona di Torre Calderina, a 500 metri a monte e a valle dello sbocco della fogna cittadina e a 500 metri a valle dello sbocco della fogna dei Comuni di Terlizzi e Ruvo di Puglia. Niente bagni anche in Località Secca dei Pali, al Molo Pennello e nella zona portuale.
Prescrizioni anche per chi vuole usufruire della spiaggia libera di Via Isonzo: balneazione vietata a 200 metri a valle e a 200 metri a monte dello sbocco dello scarico a mare dell'impianto di trattamento delle acque pluviali.
A Levante, invece, resta sempre vigente il divieto di balneazione in Località Torre Gavetone, come prescritto anche da una apposita ordinanza della Capitaneria di Porto. Le ragioni sono da ricondurre a questioni di sicurezza vista la presenza di ordigni bellici. Vietata anche la pesca come le immersioni e ogni altra attività connessa agli usi del mare.
Le disposizioni hanno effetto immediato.
Il Comune di Molfetta, infatti, ha preso atto della nota divulgata dall'Asl Bari che "segnala, in via preventiva, l'opportunità di interdire alla balneazione alcuni tratti di costa potenzialmente soggette ad inquinamento, delimitandone i confini" ma ha anche recepito la Deliberazione della Giunta Regionale che a marzo scorso recava la classificazione delle acque nelle quali era possibile la balneazione nella zona della Provincia di Bari "alla luce dei campionamenti e della valutazione delle stesse effettuate dall'Arpa Puglia".
Così, a Ponente, no ai bagni nella zona di Torre Calderina, a 500 metri a monte e a valle dello sbocco della fogna cittadina e a 500 metri a valle dello sbocco della fogna dei Comuni di Terlizzi e Ruvo di Puglia. Niente bagni anche in Località Secca dei Pali, al Molo Pennello e nella zona portuale.
Prescrizioni anche per chi vuole usufruire della spiaggia libera di Via Isonzo: balneazione vietata a 200 metri a valle e a 200 metri a monte dello sbocco dello scarico a mare dell'impianto di trattamento delle acque pluviali.
A Levante, invece, resta sempre vigente il divieto di balneazione in Località Torre Gavetone, come prescritto anche da una apposita ordinanza della Capitaneria di Porto. Le ragioni sono da ricondurre a questioni di sicurezza vista la presenza di ordigni bellici. Vietata anche la pesca come le immersioni e ogni altra attività connessa agli usi del mare.
Le disposizioni hanno effetto immediato.