Armi e droga dall'Albania, accusato di ricettazione: assolto un 70enne

Sentenza in abbreviato per Raffaele Grosso assistito dall'avvocato Maurizio Masellis. Il Tribunale: «Non ha commesso il fatto»

martedì 19 gennaio 2021
A cura di Nicola Miccione
Assolto dall'accusa di ricettazione per «non aver commesso il fatto»: Raffaele Grosso ha incassato la pronuncia favorevole del Tribunale di Bari, a conclusione del processo con rito abbreviato. Il giudice dell'udienza preliminare Luigia Lambriola ha aderito alla tesi difensiva, sostenuta dall'avvocato Maurizio Masellis.

Il 70enne di Molfetta fu arrestato il 12 dicembre 2019, assieme ad altre 19 persone, ed era finito sotto processo per un episodio di ricettazione perché coinvolto in un'indagine svolta dal Gruppo Operativo Antidroga della Guardia di Finanza di Bari nei confronti di un'organizzazione criminale composta da italiani e albanesi, responsabili di svariati reati, a partire dall'associazione finalizzata al traffico di stupefacenti, che aveva messo in piedi un imponente traffico di armi e droga.

I natanti utilizzati per il traffico di droga dalle coste albanesi a quelle pugliesi erano spesso rubati e successivamente modificati per il trasporto di grandi quantità di marijuana. Le indagini hanno consentito anche il sequestro di 8 gommoni utilizzati per il trasporto della droga dalle coste albanesi a quelle del litorale a sud di Bari. 20 furono gli arrestati, di cui 5 ristretti agli arresti domiciliari. E tra questi il molfettese Grosso, alias "Frank", accusato di un episodio di ricettazione.

Il 70enne, che già a seguito dell'interrogatorio di garanzia innanzi al giudice per le indagini preliminari Francesco Mattiace e dopo l'istanza di revoca della misura cautelare della difesa, fu rimesso in libertà, ha scelto il rito abbreviato, incassando un'assoluzione piena salutata con soddisfazione dal proprio avvocato.