Pistola, droga e uniformi dei Carabinieri, arrestato un 21enne a Molfetta
Il blitz della Guardia di Finanza in un locale in vico II Sant'Alfonso. Le divise erano state rubate in città, trovate anche 330 cartucce
lunedì 17 marzo 2025
16.59
Una pistola, centinaia di cartucce e droga. Ma soprattutto numerose uniformi dell'Arma dei Carabinieri. Ed è questo l'aspetto più inquietante, perché «avrebbero potuto essere usate per compiere truffe e rapine». Quali fossero le intenzioni di Cosimo Magrone, 21enne residente a Molfetta, al momento non è dato saperlo.
In un locale seminterrato, i militari della Guardia di Finanza della locale Compagnia non vi sono arrivati per caso. Una perquisizione mirata, insomma, culminata con l'arresto del giovane trovato con armi, droga, munizioni e non solo. Fra le altre cose, infatti, aveva anche delle uniformi originali dell'Arma rubate e molto altro materiale interessante, sequestrate in un blitz in vico II Sant'Alfonso, in un basso «utilizzato per l'occultamento di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio».
Quando, mercoledì scorso, i finanzieri del capitano Giordano D'Arcangeli hanno deciso di verificare se i loro sospetti fossero fondati, hanno trovato il 21enne, con precedenti di polizia, mentre «si aggirava nei dintorni del locale» con la «chiave destinata all'apertura del magazzino». I militari avevano il sentore che qualcosa di nascosto vi fosse, fra armi e droga, e così è stato. All'interno hanno trovato una pistola Beretta 418 calibro 6.35 con matricola abrasa comprensiva di fondina.
Sotto sequestro sono finite 330 cartucce di calibro 9 corto e 22, un panetto da 110 grammi di hashish, ulteriori 115 grammi suddivisi in 81 dosi già confezionate del peso lordo da 1,40 a 1,53 grammi, una dose della stessa sostanza da 4,8 grammi, 5 bilancini di precisione, un coltello a serramanico usato per il taglio dello stupefacente, uno spadino e 200 confezioni in cellophane destinate presumibilmente al confezionamento delle singole dosi da vendere. E non era ancora tutto.
Altre scoperte sono avvenute col supporto di una pattuglia di cinofili e dei colleghi del reparto Antiterrorismo e Pronto Impiego di Bari. I finanzieri, infatti, hanno recuperato uniformi e accessori dell'Arma, rubati il 2 dicembre 2024 a Molfetta. I militari hanno trovato una grande uniforme storica per cerimonie con medaglie e controspalline, un'uniforme di servizio, da ordine pubblico, camicie, maglie e vari portabiti istituzionali, che «avrebbero potuto essere usate per truffe e rapine».
Il 21enne è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare in carcere, a Trani, così come deciso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Domenico Zeno, su richiesta del pubblico ministero Giuseppe Francesco Aiello. Risponde di detenzione di armi clandestine, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti.
In un locale seminterrato, i militari della Guardia di Finanza della locale Compagnia non vi sono arrivati per caso. Una perquisizione mirata, insomma, culminata con l'arresto del giovane trovato con armi, droga, munizioni e non solo. Fra le altre cose, infatti, aveva anche delle uniformi originali dell'Arma rubate e molto altro materiale interessante, sequestrate in un blitz in vico II Sant'Alfonso, in un basso «utilizzato per l'occultamento di sostanze stupefacenti destinate allo spaccio».
Quando, mercoledì scorso, i finanzieri del capitano Giordano D'Arcangeli hanno deciso di verificare se i loro sospetti fossero fondati, hanno trovato il 21enne, con precedenti di polizia, mentre «si aggirava nei dintorni del locale» con la «chiave destinata all'apertura del magazzino». I militari avevano il sentore che qualcosa di nascosto vi fosse, fra armi e droga, e così è stato. All'interno hanno trovato una pistola Beretta 418 calibro 6.35 con matricola abrasa comprensiva di fondina.
Sotto sequestro sono finite 330 cartucce di calibro 9 corto e 22, un panetto da 110 grammi di hashish, ulteriori 115 grammi suddivisi in 81 dosi già confezionate del peso lordo da 1,40 a 1,53 grammi, una dose della stessa sostanza da 4,8 grammi, 5 bilancini di precisione, un coltello a serramanico usato per il taglio dello stupefacente, uno spadino e 200 confezioni in cellophane destinate presumibilmente al confezionamento delle singole dosi da vendere. E non era ancora tutto.
Altre scoperte sono avvenute col supporto di una pattuglia di cinofili e dei colleghi del reparto Antiterrorismo e Pronto Impiego di Bari. I finanzieri, infatti, hanno recuperato uniformi e accessori dell'Arma, rubati il 2 dicembre 2024 a Molfetta. I militari hanno trovato una grande uniforme storica per cerimonie con medaglie e controspalline, un'uniforme di servizio, da ordine pubblico, camicie, maglie e vari portabiti istituzionali, che «avrebbero potuto essere usate per truffe e rapine».
Il 21enne è stato arrestato e sottoposto alla misura cautelare in carcere, a Trani, così come deciso dal giudice per le indagini preliminari del Tribunale, Domenico Zeno, su richiesta del pubblico ministero Giuseppe Francesco Aiello. Risponde di detenzione di armi clandestine, ricettazione e spaccio di sostanze stupefacenti.