Armi, droga e il kit del perfetto piromane: denunciato un 20enne
Blitz dei Carabinieri nel giardino di un condominio di Giovinazzo. Trovate anche tre bottiglie di plastica colme di benzina
mercoledì 7 febbraio 2018
13.26
Potrebbe essere riconducibile agli ultimi eventi incendiari che hanno interessato il Comune di Giovinazzo nel mese di gennaio, il ritrovamento effettuato, ieri mattina, dai Carabinieri della locale Stazione e della Compagnia di Molfetta.
All'esito di una serie di perquisizioni, effettuate presso le abitazioni di alcuni giovani del luogo, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Stazione di Giovinazzo, diretti dal luogotenente Dino Amato, e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Molfetta, agli ordini del luogotenente Sergio Tedeschi, si sono imbattuti in un vero e proprio nascondiglio, celato fra la vegetazione di un giardino condominiale sito nell'agro giovinazzese.
All'interno era abilmente custodita una pistola calibro 8, perfettamente funzionante, con matricola abrasa, nonché diversi proiettili e centinaia di cartucce calibro 12. In un sacchetto vi era, poi, droga di diverso tipo, suddivisa in dosi, per un peso complessivo di 50 grammi (25 di cocaina, 20 di hashish e 5 di marijuana) pronta per l'immissione nel mercato locale dello spaccio.
Poco distante un altro sacco con all'interno un "kit da piromane", costituito da tre bottiglie di plastica da mezzo litro, colme quasi sino all'orlo di benzina, 17 metri di cavo miccia, 40 grammi di polvere da sparo e 450 grammi di zolfo. Il tutto pronto per essere utilizzato. Il materiale era avvolto in tre felpe, rigorosamente nere, odoranti di combustibile e tre maschere di carnevale da fantasma.
I preliminari accertamenti svolti hanno permesso di deferire in stato di libertà un giovane incensurato del posto, di 20 anni, che risiede nel condominio. Intanto proseguono le indagini, dirette dal capitano Vito Ingrosso, tese a verificare l'eventuale esistenza di un legame tra gli esiti dell'operazione di ieri mattina con i gravi episodi delittuosi verificatisi a Giovinazzo.
Le indagini sono condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari.
All'esito di una serie di perquisizioni, effettuate presso le abitazioni di alcuni giovani del luogo, dediti allo spaccio di sostanze stupefacenti, i militari della Stazione di Giovinazzo, diretti dal luogotenente Dino Amato, e quelli del Nucleo Operativo della Compagnia di Molfetta, agli ordini del luogotenente Sergio Tedeschi, si sono imbattuti in un vero e proprio nascondiglio, celato fra la vegetazione di un giardino condominiale sito nell'agro giovinazzese.
All'interno era abilmente custodita una pistola calibro 8, perfettamente funzionante, con matricola abrasa, nonché diversi proiettili e centinaia di cartucce calibro 12. In un sacchetto vi era, poi, droga di diverso tipo, suddivisa in dosi, per un peso complessivo di 50 grammi (25 di cocaina, 20 di hashish e 5 di marijuana) pronta per l'immissione nel mercato locale dello spaccio.
Poco distante un altro sacco con all'interno un "kit da piromane", costituito da tre bottiglie di plastica da mezzo litro, colme quasi sino all'orlo di benzina, 17 metri di cavo miccia, 40 grammi di polvere da sparo e 450 grammi di zolfo. Il tutto pronto per essere utilizzato. Il materiale era avvolto in tre felpe, rigorosamente nere, odoranti di combustibile e tre maschere di carnevale da fantasma.
I preliminari accertamenti svolti hanno permesso di deferire in stato di libertà un giovane incensurato del posto, di 20 anni, che risiede nel condominio. Intanto proseguono le indagini, dirette dal capitano Vito Ingrosso, tese a verificare l'eventuale esistenza di un legame tra gli esiti dell'operazione di ieri mattina con i gravi episodi delittuosi verificatisi a Giovinazzo.
Le indagini sono condotte sotto la direzione della Procura della Repubblica di Bari.