Armato di coltello, rapina un supermercato: individuato in 24 ore
Fermato un 32enne: i Carabinieri sono piombati a casa dove hanno trovato gli indumenti indossati durante il colpo
lunedì 22 febbraio 2021
10.01
Ci sono volute meno di 24 ore ai Carabinieri della locale Compagnia per individuare il rapinatore solitario che, mercoledì scorso, intorno alle ore 19.00, con il volto travisato, ha rapinato il Wmark. Gli uomini del capitano Francesco Iodice hanno fermato un 32enne censurato di Molfetta, riconosciuto come autore del colpo.
Nella tarda serata di mercoledì, i militari della Sezione Radiomobile e della Sezione Operativa sono stati allertati al numero 112 e quando sono giunti sul posto, in via Baccarini, hanno proceduto alle prime attività di indagine, ascoltando i presenti e riuscendo a ricostruire la dinamica del colpo. Nel frattempo hanno raccolto le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne del supermercato e grazie a queste sono riusciti a ricostruire quant'era appena avvenuto.
Intorno alle ore 19.00, gli investigatori hanno visto un giovane con il volto parzialmente travisato con il cappuccio del giubbotto che indossava e con una sciarpa, entrare nell'esercizio commerciale e, sotto la minaccia di un coltello da macellaio, costringere il cassiere ad aprire il registratore di cassa, dal quale egli stesso ha arraffato una manciata di banconote, dandosi ad una precipitosa fuga lungo le strade limitrofe e riuscendo, momentaneamente, a far perdere le sue tracce.
Il rapinatore solitario, seppur con il volto parzialmente travisato, non aveva considerato che il supermercato dove si era introdotto fosse dotato di telecamere di videosorveglianza e che ogni sua mossa sarebbe stata così immortalata nei filmati. Da tutti gli elementi raccolti si è cominciato a delineare un possibile identikit del malvivente e proprio attraverso la visione dei video che i militari del sottotenente Domenico Mastromauro sono riusciti a risalire al presunto responsabile.
Sono bastate meno di 24 ore ai Carabinieri per riconoscere la sua fisionomia, individuarlo e successivamente mettersi sulle sue tracce. Senza mai interrompere le ricerche del sospettato, volto conosciuto alle forze dell'ordine, i militari sono riusciti a trovarlo nei pressi della propria abitazione. La perquisizione dell'uomo e dei locali nella sua disponibilità ha consentito di rinvenire gli indumenti utilizzati durante la rapina, confermando quello che subito era più che un sospetto.
Fermato e accompagnato presso gli uffici della Compagnia di via Vittime di Nassiriya, il 32enne rapinatore, che ha confessato, è stato sottoposto a fermo e poi condotto presso la casa circondariale dei Trani, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Il cerchio, dunque, si è chiuso a 24 ore dalla rapina.
Nella tarda serata di mercoledì, i militari della Sezione Radiomobile e della Sezione Operativa sono stati allertati al numero 112 e quando sono giunti sul posto, in via Baccarini, hanno proceduto alle prime attività di indagine, ascoltando i presenti e riuscendo a ricostruire la dinamica del colpo. Nel frattempo hanno raccolto le immagini delle telecamere di videosorveglianza interne ed esterne del supermercato e grazie a queste sono riusciti a ricostruire quant'era appena avvenuto.
Intorno alle ore 19.00, gli investigatori hanno visto un giovane con il volto parzialmente travisato con il cappuccio del giubbotto che indossava e con una sciarpa, entrare nell'esercizio commerciale e, sotto la minaccia di un coltello da macellaio, costringere il cassiere ad aprire il registratore di cassa, dal quale egli stesso ha arraffato una manciata di banconote, dandosi ad una precipitosa fuga lungo le strade limitrofe e riuscendo, momentaneamente, a far perdere le sue tracce.
Il rapinatore solitario, seppur con il volto parzialmente travisato, non aveva considerato che il supermercato dove si era introdotto fosse dotato di telecamere di videosorveglianza e che ogni sua mossa sarebbe stata così immortalata nei filmati. Da tutti gli elementi raccolti si è cominciato a delineare un possibile identikit del malvivente e proprio attraverso la visione dei video che i militari del sottotenente Domenico Mastromauro sono riusciti a risalire al presunto responsabile.
Sono bastate meno di 24 ore ai Carabinieri per riconoscere la sua fisionomia, individuarlo e successivamente mettersi sulle sue tracce. Senza mai interrompere le ricerche del sospettato, volto conosciuto alle forze dell'ordine, i militari sono riusciti a trovarlo nei pressi della propria abitazione. La perquisizione dell'uomo e dei locali nella sua disponibilità ha consentito di rinvenire gli indumenti utilizzati durante la rapina, confermando quello che subito era più che un sospetto.
Fermato e accompagnato presso gli uffici della Compagnia di via Vittime di Nassiriya, il 32enne rapinatore, che ha confessato, è stato sottoposto a fermo e poi condotto presso la casa circondariale dei Trani, a disposizione della competente Autorità Giudiziaria. Il cerchio, dunque, si è chiuso a 24 ore dalla rapina.